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Marianopoli, “Fango di Natale” terza puntata: interviene il sindaco Carmelo Montagna

Redazione

Marianopoli, “Fango di Natale” terza puntata: interviene il sindaco Carmelo Montagna

Mar, 16/12/2014 - 19:40

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MARIANOPOLI – Ringrazio tutti per la solidarietà istituzionale e l’affetto personale dimostratomi per le gravissime ultime dichiarazioni sottoscritte dai Consiglieri Comunali Grazia Noto e Giuseppe Cannella. Sono purtroppo costretto a scendere di livello per raggiungerli in quello, sempre più basso e fangoso, a cui li stanno riducendo, da pessimi allievi, i loro cattivi maestri: tanto firmano loro! Considerato anche che mancano delle più elementari nozioni di base che orientano la Politica e le regole minime relazionali nell’azione e nei ruoli istituzionali, sorvolando sui rapporti personali, ho il dovere di richiamarLi sui seguenti argomenti:

1)      Rapporto istituzionale Sindaco-Consiglieri di opposizione;

2)      Doveri e rispetto dei ruoli;

3)      Valore ed importanza del simbolo della Fascia Tricolore.

     Vengo perciò nel merito, facendo riferimento alle loro affermazioni.

(Fonte:https://www.ilfattonisseno.it/2014/12/marianopoli-gruppo-consiliare-serieta-impegno-competenza-politicamente-meschinolatteggiamento-del-sindaco/ )

1)Rapporto istituzionale Sindaco-Consiglieri di opposizione. Per quello che ci riguarda, risale all’8.5.2012; prima di quella data eravamo dei privati cittadini. Vi chiedo allora il senso che devo dare alla frase: Sarebbe però opportuno e morale … che lei fughi … ogni minimo dubbio e voglia dimostrare, carte alla mano, che lei e suo fratello, nelle rispettive qualità, avete pagato regolarmente per gli anni dal 2008 al 2012 la tassa sulla spazzatura per il fabbricato di vostra proprietà di via P. Amedeo.” A parte l’intimidatorio “carte alla mano”,  mi associo a quanto scrivono i miei Assessori: non accettiamo lezioni di moralità da nessuno e men che meno dalla Consigliera Noto che ha chiesto al Sindaco, scordando che lo aveva già fatto Cannella, di sapere se ha pagato la spazzatura  di un immobile in comproprietà con i  fratelli. Facciamo rilevare alla Signora, che tanto tiene alla sua privacy, assieme al Signor Cannella, di avere volgarmente violato quella degli eredi della Signora Inserra Giuseppa, per pura e semplice vendetta politica. E’ questo ci risulta essere un reato grave commesso nell’esercizio del pubblico incarico. Ricordiamo loro che noi siamo ancora fermi alla mancata risposta che proprio il Consigliere Cannella, sullo stesso argomento si rifiutò di dare al Sindaco e che il 21.1.2014 così riportavamo in un nostro Comunicato Stampa passato alla storia: “tocca a Cannella (o al Suo delegato -geom. C. Vaccaro per chi se ne fosse scordato-) riferire la situazione che ha trovato per la TARSU relativa al fabbricato di via P. Amedeo n°9-11 che tanto gli stava a cuore.” Ancora aspettiamo.” Cioè: siamo in presenza di violazione delle norme del D.L. 30.6.2003, n. 196, che tutelano i dati riservati e personali degli eredi della Signora Inserra Giuseppa in qualità di privati cittadini alle date di riferimento. Quindi: G. Noto e G. Cannella stanno procedendo in violazione nel trattamento di dati personali “al fine di trarne per sé o per altri profitto o di recare ad altri un danno”. Quanto alla vicenda specifica ed alla confusione dei ruoli che artatamente vuole crearsi per fare passare il messaggio che “il Sindaco non paga la Tarsu”, riassumo per chi ancora non sa, o finge di non sapere, i fatti: con nota del 9.10.2013 all’ATO/CL1 il Consigliere Cannella ha richiesto il rilascio

del ruolo TARSU anno 2012 e, “casualmente come campione”, copia dei pagamenti TARSU del 2008-12 per la casa di Marianopoli, via P. Amedeo, 9-11, Fg. 10/A, p.lla 476 sub 2, intestata alla ditta Montagna Carmelo, Salvatore e Francesco, eredi di Inserra Giuseppa. Risulta che la richiesta è stata evasa in data 10.12.2013, prot.4217, consegnando gli atti al Sig. Vaccaro Calogero, nato a Marianopoli il 13.09.1957 ed ivi residente nella via Barone Scala, n.12, giusta delega al ritiro degli atti del Consigliere Comunale Cannella Giuseppe in data 6.12.2013. Quindi è accertato l’accesso, la presa visione e la probabile attuale detenzione del ruolo TARSU, cioè di dati personali e riservati tutelati dalla legge, da parte del “datore di lavoro politico” dell’opposizione ex Sindaco C. Vaccaro, che, forte dell’archivio di “carte” di cui si vanta, si delinea sulla linea d’ombra  della correttezza dignitosa della Politica a Marianopoli, lasciandone l’impronta. Il soggetto/Vaccaro. completamente estraneo al procedimento amministrativo, scorrettamente autorizzato da Cannella in un ruolo di grande delicatezza e responsabilità, per il quale, forse, solo  egli avrebbe potuto potenzialmente accedere da Consigliere e non altro individuo, risultava privo di qualsiasi legittimazione giuridica a farlo. E’ ovvio che ritengo il duo Cannella-Noto responsabile delle conseguenze per la violazione della riservatezza e della pubblica conoscenza di dati tutelati dalla legge contenuti in quel carteggio, sia per la situazione di mia madre, da figlio e privato cittadino, che, da Sindaco, per quella di tutta la cittadinanza, che non può essere oggetto di ricatto politico presente e futuro da parte di nessun possessore di archivi/dossier illeciti. Per quanto riguarda il merito di quella casa, gestita per le utenze da mia madre e dove peraltro risultava nel 2008 residente un mio fratello, se quella mia comproprietà è in regola con le tasse comunali, come lo è, tocca a chi ne è in grado dimostrare il contrario. Assieme ai miei fratelli, anche per rispetto dell’onorabilità della memoria di mia madre, stiamo valutando il da farsi per il seguito. Fine.

2)Doveri e rispetto dei ruoli. La differenza sostanziale fra la critica politica, anche aspra e doverosa quando serve, e la pura diffamazione personale o l’oltraggio alla carica istituzionale consiste in questo: che la critica deve essere puntuale e precisa nei riferimenti di date, fatti o cose,  quindi oggettiva; a differenza del puro diffamare-oltraggiare all’ingrosso. Nel merito: cari firmatari Noto e Cannella, Vi ricordo che in sede opportuna, a parte la generica attribuzione “politica”, dovrete essere in grado di dimostrare “quando, se, come e di preciso” il sottoscritto Sindaco Carmelo Montagna in persona avrebbe fatto quello che scrivete: “…  “volgarità e cafoneria politica” che il Sindaco, senza badare a spese (…e io pago…), ha diffuso tramite volantini e comunicati stampa … continuare, come ha fatto con l’ultimo comunicato del 30 novembre, ad offendere i consiglieri comunali dell’opposizione. Ciò non rientra tra i suoi doveri istituzionali ne tanto meno tra i doveri di una persona per bene, specie quando ci si rivolge a una donna, e nel caso specifico alla scrivente consigliera Grazia Noto. Ancora più meschino politicamente risulta l’atteggiamento del Sindaco allorché, coraggiosamente, nasconde la sua responsabilità non firmando direttamente tali comunicati cercando di scaricarla e spalmarla anche sugli altri. …  Perché noi, e forse un po’ tutti in paese, quando si parla e si cita il Sindaco, non pensiamo minimamente a lei ma a chi effettivamente “comanda e dispone”. In merito all’assenza nell’ultimo consiglio comunale gradiremmo sapere quale “galateo” politico utilizza per insultarci con tutte quelle impertinenti affermazioni. Il suo livore è frutto della sua incoerenza ed è del tutto fuori luogo. … Ciò le avrebbe risparmiato di consumare l’ennesimo atto di gratuita ed ingiustificata aggressione. …”. Linguaggio che riconosco da fiera del rozzume triviale e basta. Fine.

3) Valore ed importanza del simbolo della Fascia Tricolore. Con grande affetto esprimo amicizia e solidarietà, per la vile ed inaudita aggressione verbale che i suoi “colleghi” G. Noto e G. Cannella fanno,  al Consigliere Giuseppe Vena, che su mia espressa richiesta e delega ha onorato il raduno di Alba della presenza fisica della Comunità Manchese e, quindi dello stesso Consiglio Comunale. Accetto l’invito rivoltomi dai Capi Gruppo Consiliari S. Noto, M. Vullo e C. Genco per valutare tutte le iniziative da intraprendere a tutela dell’immagine e del decoro dell’Amministrazione, scaturenti dall’offensiva frase sottoscritta dai due Consiglieri: “E’ ancora più grave che lei signor Sindaco, non curandosi dell’uso corretto e conveniente della Fascia Tricolore, il 15 novembre scorso ad Alba, in occasione di un ritrovo conviviale, ha fatto indossare la stessa, in sua vece, proprio al consigliere Vena (con il quale non abbiamo nulla di personale) che di fatto, per la sua totale assenza, piuttosto dovrebbe essere dichiarato decaduto dalla carica.” Considerato che non ho autorizzato l’uso ad un Consigliere regolarmente in carica della Fascia Tricolore per partecipare a riunioni illecite o carnevalate ma per decoro e prestigio di Comunità, riconosciuto ufficialmente dal collega Sindaco di Alba, e che il duo Noto e Cannella dicono di non avercela con Vena, risulta evidente che l’oltraggio sia diretto personalmente alla figura del Sindaco o addirittura al Tricolore.

     Soprattutto per questo valuteremo il seguito, a scopo didattico ed educativo, “per la Storia”.

                                                 Il Sindaco

                                                 Carmelo Montagna

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