Salute

Caltanissetta, ‘odissea’ notturna di un nisseno tra farmacie di turno: avvisi illeggibili

Redazione

Caltanissetta, ‘odissea’ notturna di un nisseno tra farmacie di turno: avvisi illeggibili

Mar, 02/12/2014 - 10:27

Condividi su:

CALTANISSETTA – Lo scrivente Francesco Salvatore Paolillo,ieri ,domenica 30 novembre,avevo urgente bisogno di prendere dei farmaci. Recatomi in viale Trieste,farmacia chiusa,guardo l’avviso che segnala le farmacie di turno ma l’avviso è pressoché illegibile, confusionario e non spiega quali sono le farmacie di turno. Non demordo,mi reco in via De Amicis,farmacia Bonasera, chiusa,l’avviso è tale e quale quello di viale Trieste,bene,anzi male,non demordo e mi reco in viale della Regione,farmacia Croce verde, quì il manifesto è troppo alto,bisognerebbe essere una giraffa per leggerlo;ancora una volta non demordo e mi reco in via Turati,farmacia Eufrate,tale e quale le altre farmacie,l’avviso è confusionario,non mi resta che cercare un’altra farmacia. Mi reco in via don Minzoni, la farmacia è pur’essa chiusa,l’avviso che segnala le farmacie di turno è tale e quale  quello delle altre farmacie,confusionario e poco chiaro nel mostrare quale farmacia è aperta. Purtroppo ho veramente bisogno dei farmaci,non mi resta che chiamare il 113,mi risponde la polizia,sapete di quale città: Caltagirone,chiedo cortesemente che telefono da Caltanissetta e che mi serve urgentemente conoscere quale farmacia si trova aperta a Caltanissetta.
L’agente veramente gentile mi passa la centrale operativa della questura di Caltanissetta e l’agente che mi risponde mi comunica che la farmacia di turno aperta è quella di Conti in corso V.Emanuele.
Finalmente,sono trascorsi già circa tre quarti d’ora,mi reco in centro,posteggio l’auto vicino la villa Cordova e mi reco a piedi verso la farmacia indicatami,entro e con largo respiro ritiro i farmaci che purtroppo mi servivano,all’ingresso noto il cartello che indica le farmacie di turno,si trova in un punto abbastanza visibile,ad altezza d’uomo.
Ora,mentre mi accingo a scrivere queste mie righe,penso a quello che fortunatamente ieri domenica ho dovuto patire,e se ero un paziente senza auto?
Spero che l’ordine dei farmacisti provveda a rendere le cose chiare,leggibili e facili da interpretare,ne va della vita umana.
Se non avessi avuto bisogno urgente di quei farmaci,avrei atteso lunedì,ma mi servivano veramente.
Grazie per quanto la redazione de “il fatto nisseno”del caro amico Michele Spena potrà fare per evitare che succedano detti spiacevoli fatti.
Firmato, Francesco Salvatore Paolillo

Pubblicità Elettorale