CALTANISSETTA – Torna L’ANGOLO DELL’AVVENTURA DI CALTANISSETTA con i suoi “RACCONTI DI VIAGGIO”, la seguitissima iniziativa giunta quest’anno alla sua quarta edizione e che ogni mese consente di conoscere il mondo attraverso reportage di viaggio con proiezione di foto e video digitali presentati e commentati dagli stessi autori-viaggiatori.
Giovedì 15 maggio 2014 alle ore 20:30, presso l’Istituto Testasecca di Viale della Regione che ospita L’Angolo nisseno, è la volta del foto-video racconto di viaggio “ARGENTINA. Dalle Cascate di Iguazù alle Antiche Missioni Gesuitiche fino a Buenos Aires”.
A presentare il reportage sarà Ulisse Segretario, responsabile insieme a Claudio Arcarese dell’Angolo dell’Avventura di Caltanissetta, coordinatore di Avventure nel Mondo che ha effettuato il viaggio in Argentina dal 20 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013.
“Questa avventura sudamericana nell’Argentina Settentrionale è cominciata con un volo da Roma Fiumicino fino a Buenos Aires, e da qui una coincidenza immediata per Puerto Iguazu, dove abbiamo dedicato due giorni alla vista alle maestoseCascate di Iguazu. Un grandioso complesso naturale immerso in un ambiente davvero splendido, spostandoci anche nel versante brasiliano per un completo colpo d’occhio sulle immani masse d’acqua. Lasciate le cascate abbiamo visitato la stupefacente miniera di pietre semipreziose a cielo aperto di Wanda; abbiamo poi proseguito in direzione delle missioni gesuitiche di S. Ana e di S. Ignazio Minì. Quest’ultima è la più bella e la meglio conservata tra quelle che sorgono nella regione ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Raggiunta la tranquilla cittadina di Posadas con delle jeep ci siamo spostati nella Riserva de Iberà, una immensa zona paludosa popolata da una fauna numerosa e variegata paragonabile a quella del Pantanal brasiliano. Abbiamo dedicato una giornata a varie escursioni nel parco, prima di ripartire per Corrientes, una delle città più vecchie dell’Argentina (fu fondata nel 1588), ricca di storia e di bellissimi murales e quindi per Resistencia da dove, con un viaggio notturno in bus, abbiamo raggiuto la città di Salta, ricca di atmosfera e di splendide vestigia coloniali.
Da Salta siamo partiti per il giro che ci ha portato alla scoperta di quella regione caratterizzata da paesaggi splendidi e piccoli villaggi. Dopo aver puntato su Cafayate che, oltre ad essere il pueblo più importante della valle Calchaquiès, è noto anche per il raffinato artigianato locale e per l’industria vinicola, abbiamo percorso un paesaggio lunare con rocce rosse emergenti dalle sabbie, l’eccezionale Quebrada de las Flechas. Abbiamo inoltre visitato le rovine di Quilmes, importante sito archeologico precolombiano, poi il villaggio di Molinos e fino a Cachi per ammirare la Iglesia di San José che ha un bellissimo soffitto in legno di cardones. Partiti da Cachi e lungo la Ruta 40 (la strada che attraversa tutta l’Argentina fino alla Patagonia) ci siamo portati a Purmamarca, un pueblo disteso alle falde del Cerro dai Sette Colori (stratificazioni verde ruggine, rosso, giallo e viola). Da Purmamarca, superata la Cuesta de Lipan, abbiamo attraversato gli straordinari scenari diSalinas Grandes, raggiungendo poi San Antonio de Los Cobres (3.775 m). Attraversato il Tropico del Capricorno siamo arrivati a Humahuaca, un paese a circa 3.000 m di quota, con viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce a benedire gli astanti, la seicentesca chiesa de la Candelaria e un interessante museo sul folclore locale. Tornati a Salta abbiamo preso il volo che ci ha portato nella capitale Buenos Aires. Una immensa metropoli di 13 milioni di abitanti, dove abbiamo dedicato il tempo necessario per gustare tutti i suoi aspetti più coinvolgenti: il suo perenne pulsare di vita che anima le sue strade e i suoi caffè, i suoni, le musiche, il tango, i colori del quartiere La Boca e quindi il ritorno in Italia. (Ulisse Segretario).
Per l’iniziativa “CON LO ZAINO IN SPALLA” che continua a registrare una massicccia affluenza di partecipanti, organizzata ogni domenica successiva alle fotovideo-proiezioni, e che si propone di andare alla scoperta e riscoperta dei vari angoli di Sicilia in assoluta libertà ed autogestione. La carovana dell’Angolo nisseno effettuerà nella mattinata domenica 18 maggio 2014, presso la Scuola Nazionale di Volo Sportivo Etna Flay fondata da Angelo D’ARRIGO, pluricampione e recordman di volo sportivo, il volo in parapendio biposto. Nel pomeriggio il gruppo visiterà la cittadina di SAVOCA considerato uno tra i borghi più d’Italia. Come sempre la visita sarà accompagnata da esperte guide locali.

