PALERMO – Su duemila precari del cosiddetto bacino Asu (attività socialmente utili) assegnati ai privati, circa 400, incassavano il sussidio da 670 euro al mese ma in realtà stavano a casa perché non impegnati in attività lavorative. E’ quanto ha scoperto il governo Crocetta che attraverso l’assessorato al Lavoro sta effettuando un monitoraggio sulle attività svolte dagli Asu. “Finora abbiamo controllato il 50% di questi lavoratori”, ha detto l’assessore al Lavoro Giuseppe Bruno.
Dom, 21/12/2025 - 10:43

