PALERMO – L’Aula della Camera ha concesso l’autorizzazione all’arresto del deputato del Pd Francantonio Genovese. I voti a favore sono stati 371, 39 i contrari. Un silenzio glaciale ha accolto nell’Aula della Camera il sì all’arresto del deputato Pd Francantonio Genovese. Quando sono comparsi sul tabellone i risultati della votazione a scrutinio palese, nessuno ha commentato o proferito parola, né applaudito. Un silenzio composto anche dai banchi del Movimento 5 stelle. Con la relazione di Franco Vazio del Pd, relatore di maggioranza, è iniziato nell’Aula della Camera l’esame della richiesta di autorizzazione all’arresto per Francantonio Genovese del Pd.
La misura cautelare è stata richiesta per il deputato dai magistrati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato ed alla truffa nell’ambito di un’inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale. La Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio aveva deciso di concedere l’autorizzazione. La decisione ora tocca all’Aula. Genovese non è in Aula: il suo posto è vuoto.
Francantonio Genovese è a Messina, sua città di residenza, pronto a costituirsi in caso di voto positivo dell’aula. Lo si apprende da fonti del Pd.
Berlusconi, noi garantisti sempre e comunque – “I nostri deputati hanno votato contro l’arresto” di Francantonio Genovese, “noi siamo garantisti sempre e comunque”. Lo afferma l’ex Cav. ai cronisti, a margine del programma ‘Telecamere’. (Fonte ANSA)

