CALTANISSETTA – Appare gratuita, volgare, strumentale la lettera del sig. Angelo Cardella intitolata La chiesa Santa Maria la Vetere deturpata, pubblicata nei giorni scorsi su un quotidiano locale. La critica è legittima, sacrosanta attività intellettuale, ma va argomentata, va supportata da motivazioni di carattere culturale, scientifico, tecnico. Altrimenti è meglio, molto meglio tacere.
Nostro auspicio, semmai, è che i lavori di restauro, di recupero dellantico e articolato complesso monumentale vengano completati al più presto. Certamente questo luogo, questi spazi recuperati potranno ospitare gli uffici della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, ma anche luoghi di incontro e di lavoro di meritorie e qualificate associazioni culturali che operano nel territorio nisseno. E di certo il restauro del complesso storico e monumentale di Santa Maria la Vetere, che si affaccia, nei due fronti principali, su due straordinari, peculiari paesaggi, rappresenta un segno di rinascita della città di Caltanissetta. Insomma, Spes contra spem.
Leandro Janni Presidente di Italia Nostra Sicilia

