Salute

Il vecchio “Longo”: una cattedrale senza vita e senza fedeli

Redazione

Il vecchio “Longo”: una cattedrale senza vita e senza fedeli

Mer, 02/04/2014 - 09:12

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imageMUSSOMELI – Nelle teste degli anziani (pochissimi) che ancora abitano attorno a quel vecchio palazzone risuonano ancora le sirene delle ambulanze e riecheggiano i pianti dei bimbi appena nati. Ma sono ricordi che vanno sbiadendosi come il bianco che copre quell’enorme edificio che fino a diversi decenni fa ospitava l’ospedale. Dagli anni ‘60 in poi il building immerso nel centro della città è una scatola vuota, che va lentamente deteriorandosi. Negli anni passati l’Azienda sanitaria provinciale ne aveva curato il restyling, limitandosi più che altro a metterlo in sicurezza. Nel frattempo i piani dei vertici via via succedutesi sono cambiati, con conferme e repentine smentite. Secondo i piani dei vecchi dirigenti dell’Asl (quando ancora era questo l’acronimo che contrassegnava la sanità), il “Longo”, l’antico nosocomio di via Tripoli, sarebbe dovuto finire nell’elenco dei beni della Regione Siciliana pronto a riempire i forzieri immobiliari di qualche società o di qualche ricco imprenditore. Poi nel settembre del 2010 il grande annuncio: il direttore generale di quel tempo, Paolo Cantaro, accogliendo una proposta avanzata dal vice sindaco di allora Filippo Misuraca, aveva smentito ogni ipotesi di vendita, approvando un progetto, da farfinanziare attraverso l’Assessorato alla Salute, per un costo di 2 milioni e 550 mila euro. Soldi che sarebbero serviti ad ammodernare la struttura e a riconvertirla in una casa d’ospitalità per anziani. Da allora sono passati tre anni e mezzo è tutto è fermo. Anzi, se si muove, si muove in peggio. perché un bene non sfruttato è un bene che va a perdersi, e le segnalazione dei cittadini che abitano nella zona si susseguono. Dall’asp, con il recente cambio alla guida, non giungono chiarimenti. “Purtroppo- dice il vice sindaco Sebastiano Sorce- le nostre notizie sono ferme al 2010”. Sorce però annuncia il proprio impegno, coinvolgendo il sindaco nel chiedere al nuoco commissario Santonocito garanzie sul futuro del nosocomio. La storia dell’antico ospedale Longo è vecchia più di un secolo. Ufficialmente la data di apertura del presidio coincide con il 21 settembre 1900, grazie ai soldi messi a disposizione da Giacomo Longo e dalla sorella suor Domenica. Poi negli anni ’60 la chiusura. Da quel momento è diventata una cattedrale senza vita e senza fedeli. (*GITA*)

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