CALTANISSETTA – In riferimento alla lamentela avanzata dal Consigliere Comunale Adornetto, riguardo il rinvio della seduta del Consiglio Comunale di giorno 4 giugno u.s., faccio presente che la decisione è stata presa ventiquattro ore prima, con grande spirito di responsabilità, dalla conferenza dei Capigruppo, considerando che l’argomento inserito all’ordine del giorno non poteva essere trattato perché il Collegio dei Revisori aveva comunicato che ancora non poteva esprimere nessun parere a riguardo, pertanto, l’ipotesi di svolgere ugualmente la seduta consiliare, sarebbe stata semplicemente un’inutile spesa per le casse comunali.
 
Stessa cosa vale per il “question time” a cui fa riferimento il collega Adornetto, avendo ricevuto comunicazione dall’interrogante che non poteva partecipare alla seduta per sopragiunti motivi, celebrare ugualmente il Consiglio Comunale sarebbe stato uno sperpero di denaro pubblico a danno dei cittadini, senza raggiungere nessun risultato concreto.
 
Come il Consigliere Adornetto sa bene, essendo stato anch’esso Capogruppo, molte comunicazioni vengono fatte direttamente da quest’ultimo a tutti i componenti del proprio Gruppo, pertanto se vi è un difetto di comunicazione, questo deve essere ricercato all’interno del Gruppo di appartenenza dello stesso Consigliere Adornetto, imputare colpe o responsabilità all’intero Consiglio Comunale credo sia strumentale e inopportuno.
 
Voglio fare presente altresì che l’utilizzo degli sms, per comunicazioni rivolte ai Consiglieri Comunali, è prassi ormai consolidata, anche questa adottata per evitare inutili sprechi di denaro pubblico, carta, buste, inchiostro e spese postali, che, considerando l’evoluzione della tecnologia, si possono facilmente evitare.
 
Credo che i nostri concittadini si aspettino da noi efficienza, onestà intellettuale ed economica e professionalità, nel rispetto sempre delle leggi e con una visione rivolta alla razionalizzazione della spesa pubblica.
 
Invito il Consigliere Adornetto a vigilare sempre e comunque al fine di segnalare inefficienze e sprechi che l’istituzione, che mi onoro di rappresentare e di cui lui stesso fa parte, dovesse eventualmente compiere, auspicandomi anche che i Suoi sforzi, d’ora in avanti, vadano nella giusta direzione.
 
Calogero Zummo