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Niscemi, ponte crollato: sopralluogo della V commissione provinciale

Redazione

Niscemi, ponte crollato: sopralluogo della V commissione provinciale

Mer, 18/05/2011 - 11:00

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NISCEMI- La V Commissione Consiliare della Provincia regionale di Caltanissetta di cui fanno parte i consiglieri Cirrone Cipolla, Giovanni Cacioppo, Alessandra Ascia, Francesco La Rosa, Enzo Cascino, hanno effettuato un sopralluogo presso in contrada Angeli, nel tratto tra Niscemi e Caltagirone, dove la mattina di domenica 8 maggio 2011, la campata del ponte della linea ferroviaria Catania- Caltagirone- Gela è crollata e i binari della ferrovia sono rimasti sospesi nel vuoto, la sottostante Strada provinciale (Sp 39  Caltagirone – Niscemi)-rilevano i consiglieri – è stata chiusa per motivi di sicurezza e il traffico veicolare è stato deviato sulla Sp 62 Caltagirone-Santo Pietro e sulla Ss 417 Catania – Gela con grave disagio per i cittadini di Niscemi che devono percorrerla frequentemente per raggiungere essenziali servizi come l’Ospedale e  il Tribunale  allocati a Caltagirone; sulla Sp 62, un’arteria insicura e tortuosa, si stanno riversando autovetture e mezzi pesanti che rendono la circolazione pericolosa.

I Consiglieri Ascia Alessandra e Enzo Cascino (La Destra) hanno evidenziato: “Preoccupa ancor più, il fatto che R.F.I. (Rete Ferrovie Italia), due settimane fa ha effettuato una ispezione a detta infrastruttura con carrello mobile, in cui non è stato rilevato alcun pericolo. Altresì, in materia, R.F.I. effettua visite periodiche annuali di controllo che mai hanno segnalato anomalie alla struttura del ponte. L’ultima delle quali avvenne il 27 maggio 2010, per cui quella sarebbe stata eseguita a breve”.

Il consigliere Cacioppo (Pdc),” Dobbiamo forse attendere altri tre anni per ripristinare questa importante tratta ferroviaria (vedi il CROLLO DEL PONTE GEREMIA sulla ss626 Gela Caltanissetta) la Procura  della Repubblica deve aprire subito una inchiesta e speriamo che qualcuno almeno stavolta paghi”.

Cirrone Cipolla, capogruppo (PD), ha voluto rilevare: “solo per un caso fortuito determinato dalla coincidenza con il giorno festivo è stata evitata una strage in quanto la linea ferroviaria è frequentata da studenti che ogni mattina, tranne la domenica, si recano presso gli Istituti scolastici di Caltagirone; la linea ferroviaria oggetto del crollo corre su viadotti e cavalcavia in cemento non armato che potrebbero nascondere le stesse insidie delle campate che si sono sbriciolate; mentre nel resto d’Italia si progetta e si realizza una rete di treni ad alta velocità il Sud d’Italia e in particolare la Sicilia soffre di un sistema ferroviario antidiluviano, che non gode neanche della ordinaria manutenzione”.

La V Commissione, chiede che al più presto venga convocato un tavolo tecnico alla presenza dei Presidenti della Provincia di Caltanissetta On.Federico e di Catania On.Castiglione e i Sindaci di Gela, Niscemi e Caltagirone, per addivenire ad una piattaforma programmatica di rivendicazioni nel medio e lungo termine, da avanzare al Governo nazionale al Ministro per le Infrastrutture e alle Ferrovie.

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