Riceviamo & Pubblichiamo
CALTANISSETTA – Il graduale ritorno alla normalità, dopo la gravissima emergenza che, per più di una settimana, ha sommerso la città di rifiuti, consente una riflessione su quanto è accaduto.
Grazie all’intervento del Governo Regionale e del Dirigente Generale del Dipartimento “Acque e Rifiuti” si è posta fine ad una crisi igienico-sanitaria dagli enormi costi, anche sociali, che poteva e doveva essere evitata.
E’ falso avere sostenuto, come ha fatto il Sindaco Campisi, che alla base di essa vi sia il dissesto finanziario del Comune causato dall’Amministrazione Messana, come è falso ribadire che l’aumento della TARSU sia stato motivato dalla mancanza di risorse comunali nel bilancio di previsione 2010. L’avanzo di amministrazione, quantificato in 3,6 milioni di euro proprio per l’anno 2010, il mancato impiego dei 2,0 milioni di euro vincolati dal Consiglio Comunale al fine di destinarli al ripianamento del debito pregresso nei riguardi dell’ATO Ambiente CL1 e la decisione di non ricorrere al fondo regionale di cui alla L.R. 9/2010 per la gestione del debito pregresso, dimostrano che ci troviamo di fronte a scelte consapevoli da parte del Sindaco Campisi che trovano altre motivazioni.
Campisi ha posto alla base della sua azione politica il conflitto. Una contrapposizione che, in un crescendo parossistico, lo vede impegnato “contro” il Consiglio Comunale, “contro” i lavoratori di Nissambiente (trattati come criminali), “contro” il Commissario Liquidatore dell’ATO (peraltro nominato dallo stesso Campisi), “contro” i contribuenti nisseni che non intendono subire un aumento TARSU immotivato e, per lo più, illegittimo.
Adesso lo scontro, mostrato dai suoi fallimenti amministrativo-gestionali, lo costringe a contrapporsi anche alla quasi totalità dell’esiguo numero dei consiglieri del PDL che lo hanno sinora sostenuto ed al PID dell’On. Maira.
E’ giunto il momento di dire basta ad una paralisi drammatica che penalizza la città!!!
Non si può più aspettare. E’ necessario costruire un’alternativa per il Governo della città che possa realizzare una sintesi politica nuova, fondata su un progetto comune e non su semplici logiche di schieramento. Un collante programmatico che va costruito e condiviso con le forze politiche disponibili, i movimenti civici, l’associazionismo, i movimenti giovanili, le innovative esperienze di partecipazione che si sono ormai radicate in città.
La mozione di sfiducia ad un Sindaco inefficiente ed incapace, condivisa e partecipata dai gruppi di opposizione, acquisterà una forza enorme se sarà capace di diventare un tassello di un grande progetto in grado di offrire, ad una città stanca, fiducia e speranza nel futuro.
Segreteria Unione Comunale Gruppo Consiliare PD-Partito Democratico
