GELA- Torturato, interrogato e strangolato perche’ Cosa nostra voleva che svelasse i segreti della Stidda. E’ la fine che ha fatto un ragazzino di Gela, Marco Nicola Lorefice, che il 5 marzo del 1991 venne condotto in un casolare
di campagna alla periferia di Comiso e venne ucciso. A distanza
di venti anni da quell’omicidio, due boss sono stati condannati
all’ergastolo. Si tratta del gelese Giovanni Passaro e del
mazzarinese Salvatore Siciliano. La sentenza e’ stata emessa
dalla Corte d’Assise di Caltanissetta presieduta dal giudice
Francesco Carimi. Passaro e Siciliano sono accusati di aver
fatto parte del gruppo che sequestro’ il ragazzino e che poi lo
ammazzo’. Un delitto commesso da uomini appartenenti al clan
Madonia. La Corte, ha accolto le richieste del Pubblico
Ministero, Luigi Fede. Per quel delitto gia’ undici
“fedelissimi” di Cosa nostra sono stati condannati, con il rito
abbreviato, il 13 ottobre del 2010
di Redazione 3
Ven, 04/10/2024 - 14:44