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Gela, ambulanti contro sindaco: clima da guerriglia urbana

Redazione

Gela, ambulanti contro sindaco: clima da guerriglia urbana

Mar, 10/05/2011 - 17:46

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GELA- Clima da guerriglia urbana, stamani a Gela, durante la protesta degli ambulanti per lo spostamento del mercatino settimanale : municipio chiuso,
strade bloccate, cassonetti incendiati, scontro sfiorato con le
forze dell’ordine davanti al comune preso d’assedio. Il presidio
dei dimostranti continua. Per il sindaco, Angelo Fasulo (Pd),
«quello che sta succedendo oggi non ha nulla a che vedere con
la protesta civile». E aggiunge: «Non ci faremo prendere in
ostaggio da chi pretende di essere ascoltato rifiutandosi di
ascoltare». «Se è stata scelta l’area dell’Asi – puntualizza – è
unicamente perchè è stata ritenuta la più adeguata alle
proporzioni del mercato settimanale e perchè era l’unica che
non comportava rischi per l’ordine pubblico e per la sicurezza.
Tutte le alternative proposte dagli ambulanti non possedevano
queste caratteristiche e non potevano essere accettate».
Cgil Cisl e Uil, esprimono solidarietà al sindaco e
condannano la protesta «che travalica i normali percorsi di
confronto e dialogo». Per il deputato regionale del Pd, Miguel
Donegani «è inaccettabile che un’intera città sia stata presa
in ostaggio da soggetti che rifiutano ogni logica di confronto
civile». Le sezioni gelesi di Confcommercio e Confartigianato,
pur non condividendo la scelta dell’Asi come nuova sede
mercatale, «prendono le distanze da qualsiasi forma di protesta
che possa causare problemi di ordine pubblico ed invitano tutti
gli operatori commerciali ambulanti ad utilizzare il buon senso,
valutando l’opportunità di montare le proprie bancarelle presso
l’area individuata dall’amministrazione»

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