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Delitti nell’Ennese, Piddu Madonia ricusa il giudice

Redazione

Delitti nell’Ennese, Piddu Madonia ricusa il giudice

Mer, 27/04/2011 - 18:08

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Il boss nisseno Giuseppe “Piddu”Madonia, oggi ha chiesto ed ottenuto di parlare in videoconferenza al processo d’appello di Caltanissetta nel
quale e’ imputato di due delitti di mafia nell’ennese. Madonia,
detenuto al 41 bis, ha manifestato l’intenzione di ricusare il
presidente della Corte, giudice Salvatore Cardinale, perche’ ha
presieduto due processi nei quali e’ stato condannato
all’ergastolo. Madonia nel suo intervento ha sottolineato che
nelle motivazioni di condanna dei due casi precedenti, si
sostiene che in qualita’ di capo indiscusso del centro Sicilia,
non poteva non essere a conoscenza dei delitti. Il boss ha
affermato che secondo una simile tesi potrebbe essere
responsabile di tutti gli omicidi avvenuti nella zona e che
pertanto ricusa il presidente Cardinale. In attesa della
decisione della Corte d’appello sulla ricusazione il processo
andra’ avanti. Madonia e’ imputato con l’ex capo di Cosa Nostra
Toto’ Riina, Giacomo Sollami di Villarosa; il boss di Enna Tano
Leonardo e Pietro Pernagallo di Gammichele. In primo grado
tutti sono stati condannati all’ergastolo gli omicidi di
Giovanni Mungiovino, esponente della Dc di Enna, di Giuseppe
Cammarata di Enna e di Toto’ Saitta di Barrafranca, assassinati
tra il 1983 e il 1992. La prossima udienza e’ fissata per ilprimo giugno.

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