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Giovani Democratici, Lega nel nisseno: “Politica locale alla deriva”

Redazione

Giovani Democratici, Lega nel nisseno: “Politica locale alla deriva”

Sab, 25/02/2017 - 09:33

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SAN CATALDO – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Venerdì 24 è stata ufficializzata a San Cataldo la nascita della Lega Nord, qui, in Sicilia, a Caltanissetta, nell’entroterra della Regione più a Sud d’Italia.
Qualcosa di inimmaginabile fino a qualche anno fa, perché potranno chiamarla “lega dei popoli”, “Noi con Salvini”, “Noi ex camicie verdi”, potranno chiamarla in qualsiasi modo, ma sarà sempre, di fatto, quel partito anticostituzionale, razzista e xenofobo che è la Lega Nord.
Un partito che urlava per la secessione da Roma “ladrona”, ma che è finito a sedersi sulle migliori poltrone della Capitale, che sbraitava e offendeva il Sud sprecone che rubava le risorse del nord, ma che oggi cede al fascino dei voti dei meridionali.
Sorge spontaneo chiedersi cosa accomuna i nuovi leghisti siciliani a quelli d’oltrepo’.
Una prima spiegazione è da ricercare nel modo in cui viene affrontato un tema serio, attuale e complesso: l’immigrazione. Nelle coste siciliane si sono riversati migliaia di uomini, donne e bambini, alla disperata ricerca di una vita migliore, fuggendo dai loro Paesi. Questo afflusso ha creato non pochi problemi di gestione della crisi migratoria e Caltanissetta ne ha fortemente risentito, ospitando uno dei centri di accoglienza più grandi d’Italia. Alle criticità che ne possono conseguire la politica leghista si è contraddistinta non certo per offrire soluzioni ma sfruttando le occasioni per propaganda populistica.
“Ruspa”, “a casa loro”, “in spiaggia con le noccioline” sono solo alcuni degli slogan del leader Matteo Salvini (lontani dai precetti cristiani che sembravano essere cavallo di battaglia del maggior esponente neo-leghista locale), mentre il commissario nisseno di “noi con Salvini” ha optato, quale prima iniziativa locale, per fare un video in piazza mostrando ragazzi che giocano addirittura a pallone, vantando una pseudo-aggressione con pallonata rasoterra.
Certi discorsi, cari leghisti, con noi siciliani non funzionano. Noi che abbiamo i templi greci pagani di Agrigento, la Cappella Palatina di Palermo arabo-normanna, i castelli Svevi e Angioini, abbiamo nel sangue parte di tutte le popolazioni che hanno vissuto nella nostra terra. Noi siamo contemporaneamente romani, cristiani, arabi, fenici, spagnoli, siamo un misto di culture e siamo orgogliosi di esserlo.
La seconda motivazione è invece una questione di opportunità. In un mondo in cui dilagano populismo e xenofobia, schierarsi con l’estrema destra fa gola a tutti i politici nostrani. Diciamo che da questa anomala operazione non è chiaro chi ci guadagni di più, se Salvini, che intende strappare qualche voto insperato dal Sud Italia, o gli esponenti locali, da poco scopertisi leghisti, che sfrutteranno le idee populiste della lega per mantenere il proprio seggio elettorale.
Vedremo e staremo a guardare, non negando una certa preoccupazione per la deriva che la politica locale sta assumendo. Ma di una cosa siamo certi: tanto i sancataldesi, quanto in generale i nisseni, sono stanchi di vedere politici cambiare casacca mentre loro affrontano gli stessi problemi irrisolti, i nisseni chiedono un cambiamento vero, i nisseni chiedono qualcosa di nuovo per far rinascere la nostra terra. Noi Giovani Democratici della provincia per questo motivo abbiamo deciso di avviare le nostre iniziative ripartendo dal sociale, dagli ultimi, da chi vive situazioni difficili. Noi non cediamo alla paura, noi vogliamo riaccendere la speranza e faremo di tutto per far crescere la terra dove siamo nati.
Marco Andaloro , Segretario provinciale dei Giovani Democratici di Caltanissetta

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