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Continua l’iniziativa della Questura nissena. Cyberbullismo, cyberstalking e pericoli del web: incontri nelle scuole di Caltanissetta

Redazione

Continua l’iniziativa della Questura nissena. Cyberbullismo, cyberstalking e pericoli del web: incontri nelle scuole di Caltanissetta

Gio, 04/12/2014 - 23:21

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imageCALTANISSETTA – Continuano anche nel Capoluogo gli incontri, promossi dal Questore Filippo Nicastro, tra la Polizia di Stato e gli studenti delle scuole secondarie.

 L’Ispettore superiore Salvatore Falzone dell’ufficio stampa, nel mese di novembre, in più occasioni, ha incontrato numerose classi della Scuola Media “Giovanni Verga” (11, 18, 25 novembre e 2 dicembre) e del Liceo Classico “Pietro Mignosi” (20 novembre).

All’incontro svolto stamani presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Mario Rapisardi”, al quale hanno partecipato un centinaio di studenti, era presente anche l’Ispettore Nadia Lumia, responsabile dell’ufficio misure di prevenzione della questura.

Con i nativi digitali i due poliziotti nisseni hanno discusso di come i giovani possono difendersi da cyberbullismo, cyberstalking, pedopornografia, adescamenti in rete e, in generale, di come difendere la propria privacy da inopportune intrusioni esterne.

Nel corso degli incontri è stato realizzato un breve viaggio nella vita digitale dei ragazzi dando loro la parola; la maggior parte dice di usare i social network poiché ha meno spazi di ritrovo reali con i loro coetanei. Così facebook, Youtube , Instagram e WhatsApp sostituiscono gli spazi reali di frequentazione offrendo loro nuove opportunità di partecipare alla vita pubblica. 

Le preoccupazioni dei giovani sono quelle di presentare online un sé desiderabile e scintillante. Infatti, l’asincronia e l’anonimato permettono di assemblare presentazioni di sé strategiche, decidendo quali informazioni accentuare e mettere in luce (quelle positive) e quali minimizzare o eliminare del tutto (quelle negative). 

Tale atteggiamento, molto comune tra gli adolescenti, evidenzia la preoccupazione che essi hanno del giudizio degli altri e la necessità di piacere ed essere accettati dal gruppo ad ogni costo. Ovviamente nel caso di mancata accettazione ed esclusione da esso, subiscono discriminazioni che nei soggetti più fragili ed introversi provocano angoscia e sofferenza.

Con gli studenti della scuola superiore è stato affrontato anche il tema relativo alla facilità che hanno oggi i giovani di accedere a una gran quantità di materiale pornografico disponibile in rete, con il rischio di subire una distorta percezione emotiva che li induca a ritenere la pornografia come principale modello di relazione nel rapporto uomo-donna. 

Durante tutti i predetti incontri è stato affrontato anche il problema del rapporto tra le regole e la responsabilità individuale sulla quale si deve puntare per rendere sempre di più consapevoli i ragazzi.  

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