Salute

Un murale al Policlinico di Palermo celebra Paolo Giaccone, medico legale ucciso dalla mafia nel 1982

Redazione 3

Un murale al Policlinico di Palermo celebra Paolo Giaccone, medico legale ucciso dalla mafia nel 1982

Gio, 16/10/2025 - 14:13

Condividi su:

Un murale sulla facciata della Direzione generale del Policlinico di Palermo rende omaggio al professore Paolo Giaccone, il medico legale ucciso dalla mafia nel 1982 per il suo coraggioso rifiuto a modificare una perizia. L’opera, realizzata dall’artista Igor Scalisi Palminteri, celebra la memoria di un uomo che ha pagato con la vita la sua determinazione al rispetto della verità e della giustizia. Il murale è stato co-finanziato dal Policlinico e dall’Università, che hanno accolto la proposta del Comitato promotore per il murale, nata da una raccolta firme che ha incontrato il favore di illustri figure istituzionali, di cittadini del quartiere, di pazienti, di lavoratori del Policlinico di tutte le aree e discipline della Dirigenza medica, della Pta e del comparto, nonchè degli studenti, dei ricercatori, dei dottorandi e degli specializzandi dell’Università. La direttrice generale del Policlinico Maria Grazia Furnari commenta: “Il murale cattura l’essenza del professore Giaccone. Con questa iniziativa non solo onoriamo la memoria di una vittima di mafia di cui si è parlato troppo poco, ma riaffermiamo i valori di etica e giustizia che lui ha incarnato. Arrivare tutte le mattine in azienda ed essere accolta dal sorriso e dallo sguardo del Professore Giaccone è per me un ulteriore incoraggiamento a tenere alta l’attenzione su ogni possibile elemento di disturbo nei confronti dell’azienda – prosegue -. Questo murale vuole essere anche un abbraccio solidale a chi difende il proprio lavoro con il coraggio dell’onestà e il senso dell’appartenenza, necessario a sentirsi parte integrante del prestigioso luogo di cura e accoglienza che rappresenta il Policlinico universitario di Palermo”.  Il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri afferma: “L’inaugurazione di questo murale è un momento di riflessione e di condivisione profonda. Attraverso la forza evocativa delle immagini, l’arte diventa linguaggio universale e si fa messaggio: trasforma la memoria in testimonianza viva e l’impegno civile in eredità collettiva.

Le pennellate dell’artista ci restituiscono il volto sorridente di Paolo Giaccone, ritratto nel suo camice bianco, simbolo della dedizione al lavoro inteso come missione e non come coercizione. In quello sguardo sereno e fermo rivive la forza di un uomo che ha scelto la coerenza e l’etica come bussola della propria vita, fino all’estremo sacrificio. Questo murale, insieme alle tante iniziative che l’Ateneo promuove nel segno della memoria, è parte di un patrimonio vivo che si traduce ogni giorno in azioni, pensieri e parole che costruiscono il futuro della nostra comunità universitaria e della società tutta”.

banner italpress istituzionale banner italpress tv