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Il ministro Piantedosi difende il taser: “Strumento imprescindibile; gratitudine alle forze dell’ordine; polemiche pretestuose”

Redazione 1

Il ministro Piantedosi difende il taser: “Strumento imprescindibile; gratitudine alle forze dell’ordine; polemiche pretestuose”

Mar, 19/08/2025 - 23:33

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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi fa quadrato sull’utilizzo della pistola elettrica in dotazione alle forze dell’ordine dopo gli episodi di Olbia e Genova, dove due uomini di 57 e 41 anni sono morti dopo essere stati colpiti dalla scarica. Il numero uno del Viminale bolla come “ideologica” la scelta di chi in queste ore è tornato a criticare l’utilizzo dell’arma.

“Il taser viene fornito agli agenti proprio per evitare l’utilizzo di armi da fuoco”, afferma Piantedosi, aggiungendo che le regole di ingaggio “prevedono che venga usato soltanto quando ci si trova di fronte a soggetti violenti e aggressivi che rappresentano un concreto pericolo per i presenti” e che “dalle prime ricostruzioni è esattamente la situazione in cui si sono ritrovati i carabinieri intervenuti” a Olbia e a Genova. Ribadendo dunque la “gratitudine” alle forze dell’ordine, oggetto di polemiche “pretestuose, pregiudiziali e infondate”, il ministro esprime “profondo cordoglio per il decesso di due persone”, sottolineando che “l’autorità giudiziaria farà accertamenti e valutazioni”.

Ma, avverte, “nulla può mettere in discussione professionalità, equilibrio e impegno delle forze di polizia”. Nei due casi specifici, inoltre, “si tratta di carabinieri intervenuti in altrettante situazioni estremamente difficili e rischiose”. Le opposizioni, però, chiedono al Governo di chiarire quanto avvenuto nel weekend di Ferragosto. “Appena riapre il Parlamento, chiederemo al ministro dell’Interno una relazione dettagliata sull’uso e sull’abuso del taser in dotazione alle forze dell’ordine”, annuncia il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.

Al numero uno del Viminale verrà chiesto anche “quante volte” l’arma “è stata usata e quale sia l’incidenza di queste morti rispetto alla frequenza di utilizzo di questo strumento. Vedremo se è davvero imprescindibile oppure no”. Dal canto loro, i sindacati delle forze dell’ordine ne difendono l’utilizzo.

Per il Siulp, il “taser è uno strumento che ha oramai quasi del tutto sostituito l’utilizzo delle armi da fuoco letali in dotazione individuale o di reparto alle forze di polizia: è un’arma non letale, di difesa e non di offesa”. Sulla stessa linea il Sindacato Italiano Militari carabinieri (Sim), per il quale è “fondamentale che la politica comprenda che la sicurezza non è solo una priorità per i cittadini: è necessario intervenire per assicurare che le operazioni siano svolte con piena protezione giuridica”.

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