Salute

Caporalato, controlli in aziende agricole nel Nisseno: una denuncia e sanzioni per 30mila euro

Redazione 3

Caporalato, controlli in aziende agricole nel Nisseno: una denuncia e sanzioni per 30mila euro

Mer, 13/08/2025 - 08:38

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Prosegue con determinazione l’azione di contrasto alle irregolarità nei luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri del Gruppo per la tutela del lavoro di Palermo, in sinergia con i militari del Comando Provinciale di Caltanissetta. L’attività ispettiva ha interessato diverse aziende agricole della provincia, dando priorità, in questo caso, a mirate azioni di repressione al fenomeno del “caporalato” e del “lavoro irregolare”.

In questa circostanza, le ispezioni, concentrate su aziende del territorio di Gela, hanno portato all’irrogazione di sanzioni amministrative e ammende per 30.000 €, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 1 persona per infrazioni riguardanti l’omessa nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancata nomina di addetti alle emergenze e al primo soccorso, l’assenza di informazione e formazione adeguata dei dipendenti, la mancata sorveglianza sanitaria, l’omessa redazione del D.V.R. e per non avere nominato gli addetti al primo soccorso, alla gestione delle emergenze e alla lotta antincendio. E’ stato inoltre adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per la presenza di lavoratori irregolari.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, mirano a rafforzare i controlli nelle aziende agricole e a contrastare con fermezza il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori.

“I controlli – comunicano i Carabinieri per la tutela del lavoro– proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e il pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.

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