Salute

Caltanissetta, strade nuove come un biliardo. Ma la vera prova sarà la segnaletica orizzontale: “da Natale a Santo Stefano”?

Redazione

Caltanissetta, strade nuove come un biliardo. Ma la vera prova sarà la segnaletica orizzontale: “da Natale a Santo Stefano”?

Mar, 12/08/2025 - 16:55

Condividi su:

CALTANISSETTA – Il catrame è fresco, il tappetino d’asfalto è stato sistemato e le strade oggi appaiono bellissime, lisce e uniformi come non si vedevano da vent’anni. In diverse vie della città sono già comparsi i cartelli che avvisano: da un momento all’altro partiranno i lavori per il rifacimento della segnaletica. È probabile, però, che per la posa definitiva delle strisce orizzontali si debba attendere dopo Ferragosto, come già avvenuto in passato.

La storia locale non rassicura. Le strisce pedonali e le linee di corsia, a Caltanissetta, sono spesso splendide il giorno della posa e già dopo poche settimane perdono contrasto fino a diventare quasi invisibili. Un mistero che si ripete da anni: bellissime da vedere mentre vengono tracciate, praticamente sparite poco dopo. Non a caso, molti cittadini, con ironia amara, usano un detto molto diffuso dalle nostre parti: “la segnaletica dura da Natale a Santo Stefano”, e il significato è fin troppo chiaro.

Le strisce pedonali per l’attraversamento verso il cancello della scuola Palmintelli

L’unica eccezione riguarda il centro storico, dove gli attraversamenti pedonali coincidono con basole di pietra lavica, come in via Maddalena Calafato o lungo Corso Vittorio Emanuele. In particolare, quelli che da Piazza Garibaldi attraversano verso Corso Vittorio Emanuele, realizzati già molti anni fa durante i lavori di riqualificazione della Grande Piazza, utilizzano pietra lavica proveniente dall’area etnea. Qui la visibilità è rimasta inalterata nel tempo, senza bisogno di ritocchi.

Il problema, però, riguarda il resto della città e non è solo estetico. È una questione di sicurezza: senza segnaletica chiara aumenta il rischio per pedoni, ciclisti e automobilisti. In altre città italiane, anche il Codacons ha sollevato il caso, evidenziando attraversamenti cancellati dopo pochi giorni e chiedendo controlli sui lavori, ricordando che l’utente finale è sia chi guida sia chi attraversa.

Sul perché accada, i pareri si dividono. Da un lato, c’è chi parla di asfalti troppo porosi che “bevono” la vernice; dall’altro, chi sostiene che il problema sia nella qualità del prodotto usato. Sul mercato esistono vernici per segnaletica a base di resine acriliche, clorocaucciù o sistemi bicomponenti ad alto spessore, capaci di mantenere aderenza e colore per molti mesi. Sono più costose, ma anche più durature. Se invece, per essere competitivi nelle gare d’appalto, si opta per materiali più economici, il risultato è destinato a svanire in fretta, come purtroppo avviene in gran parte delle strade cittadine.

Caltanissetta oggi ha un patrimonio rinnovato: strade lisce e uniformi. Il passo successivo è garantire una segnaletica orizzontale di qualità, applicata a regola d’arte e mantenuta nel tempo. Perché un asfalto perfetto senza linee visibili è un lavoro lasciato a metà.

banner italpress istituzionale banner italpress tv