CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota del presidente Comitato Confcooperative Caltanissetta Maurizio Nicosia a proposito del taglio dei fondi destinati all’accoglienza dei minori stranieri.
“Confcooperative Caltanissetta denuncia il totale disinteresse da parte della Regione Siciliana e di molti Sindaci Siciliani sul taglio dei fondi destinati all’Accoglienza di Minori Stranieri Non Accompagnati. Il Governatore della Regione Siciliana, nonostante i numerosi appelli e inviti a intervenire sulle scelte del Governo Meloni di tagliare del 65% i fondi di questo delicatissimo servizio, lasciando che siano le Regioni a cercare fonti alternative e scaricando sui comuni oneri che per i Sindaci sono praticamente insopportabili. Ancora una volta i problemi di Bilancio vengono scaricati sulle fasce deboli della popolazione presente nel territorio.
Siamo ancora a discutere sull’opportunità di rivedere tutte le tariffe dei servizi alla persona dopo il rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali e si somma a questa enorme difficoltà quella di rendere impossibile la gestione dei servizi ad opera di cooperative sociali da tanti anni impegnati in queste attività e di molte altre Associazioni. Accadrà che i servizi si bloccheranno e tutti quei ragazzi assistiti con professionalità e cura, verranno abbandonati a se stessi, anzi, verranno inevitabilmente immessi nel mercato della malavita organizzata che li accoglierà a braccia aperte non certo per carità cristiana ma per imparare a delinquere.
I Sindaci da parte loro, anzichè unirsi alla protesta di cooperative e associazioni, preferiscono ignorare il problema. Si sono ammutoliti e la sola speranza risiede nel tentativo, assieme all’ANCI Sicilia, di far comprendere che diverse centinaia di ragazzi e altrettanti operatori sociali rimarranno senza protezione sociale e senza lavoro. Confcooperative Caltanissetta chiede che il nuovo prefetto intervenga su questa materia al più presto.
Vero è che con la modifica del Titolo V della Costituzione talune competenze sono state attribuite alle Regioni ma è pure vero che le problematiche sociali evidenziate compromettono anche la sicurezza sociale di moltissime persone e di detto problema deve essere anche lo Stato a farsene carico. Anche questa estate la trascorreremo all’insegna di una contestazione pacifica che faremo il possibile perchè rimanga tale ma il livello di disagio si migliaia di Siciliani è giunto al capolinea e allora ciascuno assuma precise responsabilità e provveda a non fare degenerare il disagio”.
Maurizio Nicosia – Presidente Comitato Confcooperative Caltanissetta

