Salute

Sicilia. Cuffaro(DC): “Papa Francesco ci insegna a vivere i problemi come sfide e non come ostacoli”

Redazione 3

Sicilia. Cuffaro(DC): “Papa Francesco ci insegna a vivere i problemi come sfide e non come ostacoli”

Dom, 23/02/2025 - 14:39

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“‘Oggi non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento
d’epoca… Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide
e non come ostacoli'”. In queste parole, pronunciate durante il Convegno
della Chiesa italiana di Firenze nel 2015, da Papa Francesco – che
ricordiamo nelle preghiere per la sua salute -, vedo efficacemente e
profeticamente riassumersi la complessità e il compito che l’attuale
fase della storia consegna a ciascuno di noi e, in particolar modo, a
quanti sono più direttamente impegnati in ambito politico e sociale,
tanto a livello internazionale che locale”. Lo dichiara Totò Cuffaro,
segretario nazionale della DC.

“Il carattere inedito delle sfide di cui il Papa ci parla (si pensi solo
all’intelligenza artificiale) rende evidente l’urgenza di recuperare,
come origine dello stesso agire politico, una chiara prospettiva ideale
concernente la persona e il senso più profondo dei suoi legami familiari
sociali. In questa prospettiva è proprio l’impegno pubblico vissuto sin
dagli anni giovanili, certamente all’insegna di un significativo
riconoscimento popolare, insieme ai tanti errori e alle cadute di cui
non cesso tuttora di portare le ferite, a rendermi sinceramente persuaso
della rinnovata attualità di quel patrimonio ideale in cui la dottrina
sociale della Chiesa non cessa di inscrivere l’impegno per la cosa
pubblica di ogni cristiano così come di ogni uomo di buona volontà. Non
si tratta di un distintivo da esibire in funzione di mere logiche di
consenso, che reputerei peraltro di assai dubbia efficacia.

Il tentativo umile, ma tenace, condiviso oggi con i tanti compagni di
cammino della Democrazia Cristiana nuova, è piuttosto quello di
alimentare tra le pieghe del quotidiano impegno tra la gente e nelle
Istituzioni, la consapevolezza che sussidiarietà e solidarietà, parole
fra loro inscindibili, prima che principi verso cui orientare i modelli
e le scelte del contingente agire politico, costituiscono diretta
espressione dell’intangibile valore della persona e della sua naturale
tensione a realizzare se stessa, secondo un infinito desiderio di
felicità e di bene nel quale la politica e ogni forma di potere trovano
il loro invalicabile limite.

Facciamo rotolare la pietra che schiaccia i cuori e liberiamo la
speranza affinché possa pervadere i nostri animi. Amiamo il tempo che
viviamo e rendiamolo nostro. In questo credo, debba riconoscersi
un’originalità di pensiero e di azione che risulterebbe assai riduttivo,
se non addirittura fuorviante, ascrivere, come pure sento fare di questi
tempi, a categorie come ‘destra’ o ‘sinistra’. Capire le ragioni di
questo cambiamento vuol dire allora, specie per chi sceglie l’impegno in
politica o è chiamato a servire nelle Istituzioni, mettere al centro le
fragilità e le povertà e imparare a prendersene cura, in tutte le forme
in cui esse oggi si manifestano”, conclude Cuffaro.