Salute

80° anniversario del bombardamento del capoluogo nisseno, “Caltanissetta kaputt”: il libro di Walter Guttadauria per omaggiare la memoria di quei morti

Redazione

80° anniversario del bombardamento del capoluogo nisseno, “Caltanissetta kaputt”: il libro di Walter Guttadauria per omaggiare la memoria di quei morti

Lun, 03/07/2023 - 14:32

Condividi su:

In occasione della ricorrenza dell’80° anniversario del bombardamento aereo della città, ripetutamente colpita dagli aerei alleati dal 9 al 17 luglio 1943 con il tragico bilancio di 350 vittime civili (751 in tutta la provincia), è stato pubblicato il libro “Caltanissetta kaputt” (Edizioni Lussografica) di cui è autore il giornalista Walter Guttadauria.
«Caltanissetta kaputt – scrive lui nell’introduzione – fu l’espressione usata dai soldati tedeschi in ritirata, che lasciavano la città dopo i bombardamenti aerei del 1943. “Kaputt”, cioè “distrutta”, “morta”, e difatti quei soldati lasciavano macerie e centinaia di vittime dopo i ripetuti raid delle fortezze volanti alleate»; un libro, aggiunge l’autore, «che vuol essere innanzitutto un segno di omaggio alla memoria di quei morti».

Il testo parte da quella che era la situazione nel capoluogo al momento dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1940, in riferimento all’apparato di protezione antiaerea (gli organismi ad essa preposti, i loro compiti, la tipologia dei rifugi e loro dislocazione in città, ecc.), un apparato che però risultò del tutto inefficace al primo e devastante bombardamento del 9 luglio.
Si passa poi a descrivere i tipi di bombardieri e caccia anglo-americani impiegati nelle incursioni in Sicilia e in particolare su Caltanissetta, e il susseguirsi dei loro raid con i vari obiettivi colpiti sul nostro territorio (è anche pubblicata una foto aerea di un bombardamento, finora del tutto inedita, tratta dagli archivi americani). Seguono due capitoli di testimonianze, il primo dedicato al pilota inglese Rupert Cooling che nel luglio 1943 fu in missione sul cielo nisseno ai comandi di un bombardiere Wellington: col suo racconto testimoniò di non aver voluto colpire con le sue bombe gli edifici civili, nonostante gli ordini fossero anche quelli, ma solo gli obiettivi di rilevanza militare, per non vivere poi nel rimorso di aver ucciso cittadini inermi. L’altro capitolo, più drammatico, riporta sia testimonianze lasciate scritte, in varie epoche, da personaggi locali e rintracciate da Guttadauria, sia quelle da lui attinte oralmente da anziani nisseni che vissero quei terribili giorni.
Il libro è corredato da numerose foto, comprese quelle scattate dai soldati americani dopo il loro ingresso in città il 18 luglio di 80 anni fa. Il capitolo finale sulle cosiddette “tragedie differite”, anch’esso con varie testimonianze, è dedicato ad altri morti innocenti negli anni post bellici che vedevano ancora di scena le bombe: stavolta quelle rimaste abbandonate, specie nelle nostre campagne, dove a rinvenirle erano soprattutto bambini che ignari del pericolo, e facendone oggetto di gioco, ne venivano uccisi o gravemente mutilati.
Il libro sarà presentato venerdì 7 luglio, con inizio alle ore 18.30, al Centro Culturale Polivalente “Michele Abbate”. Dialogherà con l’autore Giuseppe Carrubba delegato dell’Associazione Nazionale Artiglieri.

Pubblicità Elettorale