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Capitale della Cultura 2023, Bufera su Sgarbi che affossa Agrigento e promuove l’Umbria

Redazione 2

Capitale della Cultura 2023, Bufera su Sgarbi che affossa Agrigento e promuove l’Umbria

Lun, 27/03/2023 - 09:27

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“Ma quale cxxxo di Agrigento? Credo che all’80% vincerà l’Umbria, perché è una regione che non ha ancora avuto la capitale. Avendo sempre vinto città di centrosinistra, visto il ministro (Gennaro Sangiuliano, ndr) per come lo conosco, sarà una città di centrodestra a vincere. Hanno rotto il cxxxo (quelli di sinistra, ndr): hanno fatto vincere Pesaro invece di Ascoli e Vicenza… Mi deve spiegare perché la sinistra deve avere tutte le capitali della cultura. È evidente che conoscendo Sangiuliano, non sarà questo il metodo”.

Queste frasi non sono opera di un commentatore qualunque dei social, ma sono parole del sottosegretario del Ministero alla Cultura (che cura l’assegnazione del ruolo di Capitale della Cultura) Vittorio Sgarbi, riportate dal Fatto Quotidiano ieri mettina e che non sono state ancora pubblicamente state smentite.

A commentare l’attacco che pronostica una decisiva vittoria di una città rispetto a tutte le altre soltanto per l’appartenenza politica è la deputato del Partito Democratico Giovanna Iacono:

“Sorvolo sulle volgarità tipiche del personaggio: andiamo al merito. Attendiamo chiarezza dal ministro Sangiuliano, affinché giustifichi le parole del suo sottosegretario e soprattutto quale sia il “metodo” con cui si assegna il ruolo di capitale della Cultura italiana.

E’ chiaro che, se dovesse aggiudicarsi questo titolo la città di Orvieto, presenterò una interrogazione al Ministero affinché fornisca spieghi cosa è accaduto e perché, uno storico esponente del Centrodestra si ritenga libero sulla stampa di dire che la competizione risenta dell’origine politica dei partecipanti e non si valuti nel concreto la proposta avanzata dal comitato proponente”.

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