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Sicilia, Cancelleri: “Ho chiamato Conte, non mi candido. In 3 giorni discussione paradossale ed assurda”

Redazione

Sicilia, Cancelleri: “Ho chiamato Conte, non mi candido. In 3 giorni discussione paradossale ed assurda”

Gio, 30/06/2022 - 11:38

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“Ho chiamato il presidente Conte comunicandogli che non ero più disponibile alla candidatura” alle primarie per la presidenza della Regione siciliana, “togliendolo dall’imbarazzo e in un certo scusandomi per averlo messo in difficoltà, anche se non per una colpa specifica. Ci sono 5-6 persone che aspettano il via libera per candidarsi, rimangono in campo valide alternative”. Lo ha detto il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri (M5S), nel corso di una conferenza stampa all’Ars.

“Dopo circa 3 giorni nei quali la discussione a Roma è diventata a tratti paradossale e assurda ho deciso di ritirare la mia candidatura alle Primarie”. A dirlo è il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri nel corso di una conferenza stampa a Palermo. “Perché non si è parlato di quella che poteva essere una rivisitazione del M5S di una sua regola fondativa, di una idea per cambiare il percorso – dice – in realtà la discussione è finita solo su di me”. “E’ una vicenda molto seria, e vedere esponenti di punta del M5S venire messi in difficoltà davanti alle telecamere perché l’unica domanda era se Cancelleri si potesse candidare alla Presidenza mi è sembrato assurdo e paradossale, per cui ieri pomeriggio ho chiamato Giuseppe Conte comunicandogli che non ero più disponibile alla candidatura togliendo dall’imbarazzo e scusandomi per averlo messo in difficoltà”. 

“Non esco dal movimento perché noi in Sicilia abbiamo contribuito a fondare e fortificare il movimento – prosegue – questa è la nostra casa e io non vado via da casa mia”, conclude Cancelleri. 

“Ringrazio Grillo, Gianroberto Casaleggio, ma ringrazio soprattutto il presidente Conte, che non sta mollando nonostante le difficoltà. Ha veramente le spalle grandi per sopportare un peso così dannatamente enorme. Sono ben contento che ci sia lui. Da questo dobbiamo partire”. . “Io la spugna non la getto, mai la getterò, sarò in prima linea nella campagna elettorale – ha aggiunto il sottosegretario alle Infrastrutture -. L’unica persona che me lo possa dire se ho dormito o meno, è la mia compagna Roberta: vi dirà che ci siamo fatti dei bei riposini. E prego Dio, non prego certe per le candidature”. “Il terzo mandato un disimpegno? Il mio impegno non mancherà e si vedrà. Un progetto politico vale a prescindere dall’impegno personale. L’emorragia siciliana, rispetto alla fuoriuscita di Insieme per il futuro, è rimasta contenuta: all’Ars nessuna”, ha sottolineato.