Salute

Agricoltura, Pignatone (M5s): “Caseificio Italia”, in ritardo a causa delle amministrazioni regionali

Redazione

Agricoltura, Pignatone (M5s): “Caseificio Italia”, in ritardo a causa delle amministrazioni regionali

Ven, 25/02/2022 - 15:01

Condividi su:

“Tutta la mia vicinanza va al comparto della zootecnia dell’intera Sicilia, che sta vivendo un periodo difficile legato all’aumento dei costi, sia energetici, sia dei mangimi. Una situazione comune in tutta Italia per il settore, ma che in Sicilia si aggrava con l’insularità. Per superare la crisi, è necessario agire su più fronti affinché il sostegno sia efficace nel medio-lungo periodo oltre la pandemia. In questa direzione, uno degli strumenti più importanti è sicuramente Caseificio Italia, un sistema di monitoraggio divenuto legge nel 2019 con un nostro emendamento, studiato al fine di tutelare il prodotto 100 per cento italiano. Siamo riusciti a far approvare i due decreti attuativi della norma, ma adesso manca l’operatività, ostacolata dalle amministrazioni regionali.

Lo dichiara il Deputato alla Camera Dedalo Pignatone, a seguito del question time di ieri dall’Aula della Camera.
“Purtroppo, le amministrazioni regionali – continua il parlamentare – stanno continuando ad ostacolare l’avvio dell’operatività di Caseificio Italia, nonostante l’accordo già preso in Conferenza Stato-Regioni.In particolare le problematiche sollevate dalle regioni riguardano il censimento di nuovi operatori, l’entrata in vigore dei nuovi adempimenti e le procedure sanzionatorie e di controllo.

A fronte di queste difficoltà, è stata condivisa la scelta di difendere l’entrata in vigore dei nuovi adempimenti al prossimo 1° luglio, con la certezza che questa data non sarà ulteriormente prorogata.
Il sistema di monitoraggio è molto atteso dal settore, proprio in queste settimane sta dilagando una nuova ondata di protesta, i cui motivi sono da ritrovare nell’aumento dei costi delle materie prime (mangimi, energia), dovuti soprattutto alle conseguenze dell’emergenza Covid-19, e da un prezzo del latte che non è ancora in grado di remunerare adeguatamente gli allevatori.”

“Avviare questo sistema garantirebbe trasparenza della filiera, monitoraggio dei flussi, con la finalità, non ultima, di poter ipotizzare strategie economiche e di sviluppo di più ampio respiro per tutto il comparto” conclude Pignatone.

Pubblicità Elettorale