Salute

Scuola, ministro Bianchi: “Niente Dad, i ragazzi in aula”

Redazione

Scuola, ministro Bianchi: “Niente Dad, i ragazzi in aula”

Sab, 08/01/2022 - 09:36

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Le lezioni devono ripartire in presenza. Su questo insiste il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che, dalle pagine del Corriere della Sera, chiede a tutti un atto di responsabilita’ a favore della vaccinazione. Intervistato, il ministro afferma che bisogna “tutelare il piu’ possibile la presenza e, con essa, i nostri ragazzi e i bambini che vengono da due anni difficili”, “che hanno segnato il loro apprendimento”.

L’intenzione del governo, spiega Bianchi, “e’ procedere con i calendari gia’ definiti”, e dunque nessun recupero delle lezioni a giugno. “Nessun governo nazionale dei grandi Paesi europei, come Francia o Spagna – sottolinea -, ha chiuso le scuole”, che “devono essere le ultime a chiudere”, ribadisce il ministro. “Il ricorso massiccio alla dad, oggi, come se i vaccini non ci fossero, sarebbe un errore”, ripete Bianchi, che individua proprio nella profilassi il motivo per mantenere le lezioni in presenza.

“Rispetto all’anno scorso c’e'”, spiega, “una grande differenza: il vaccino“, che e’ “lo strumento per tutelare la scuola, per un ritorno alla normalita'”. E dunque a tutti chiede “un atto di responsabilita'”, ovvero: “acceleriamo la vaccinazione”. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di andare controcorrente e chiudere le scuole nella sua regione. Ma “la legge e’ molto chiara – spiega Bianchi -: permette ai presidenti di Regione di intervenire solo in zona rossa e in circostanze straordinarie. Queste condizioni oggi non ci sono”. Ecco perche’ Bianchi ritiene che vi siano “gli estremi per impugnare quell’atto”. 

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