Salute

Dpcm, alimentari e farmacie senza pass: controlli a campione anche nelle attività in cui non serve il certificato

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Dpcm, alimentari e farmacie senza pass: controlli a campione anche nelle attività in cui non serve il certificato

Ven, 21/01/2022 - 09:34

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Anche nelle attività essenziali dove si potrà accedere senza il Green pass verranno effettuati dei controlli a campione. Lo prevede la bozza del Dpcm. L’articolo è stato inserito per garantire che chi accede lo faccia solo per soddisfare le esigenze primarie. Ad esempio, chi va in questura può farlo senza il pass per presentare una denuncia ma non per rinnovare il passaporto e chi entra in un ipermercato non può acquistare beni non primari.

Cinque Regioni hanno dati da zona arancione

Con 5 Regioni che hanno già dati da zona arancione – Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Lazio – e altre due (Liguria e Marche) e la provincia di Trento ad un solo punto percentuale dal superamento della soglia critica nelle terapie intensive e nei reparti ordinari – il governo chiude il Dpcm con l’elenco dei servizi e delle attività essenziali per accedere alle quali non servirà il certificato verde.

Stretto di Messina, ok del governo ai traghetti con il pass base

E l’esecutivo potrebbe anticipare a questa settimana la semplificazione delle norme sulla gestione delle quarantena nelle scuole, intervenendo con una revisione delle attuali regole, mentre non impugnerà – lo ha garantito il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini – le ordinanze di Sicilia e Calabria in base alle quali si potranno prendere i traghetti che attraversano lo stretto di Messina con il pass base e non con quello rafforzato come previsto dalla legge per tutti i mezzi di trasporto.

Per comprare le sigarette servirà il Green pass

Nella bozza del Dpcm si ribadisce che “nell’attuale contesto emergenziale” le uniche attività esentate possono essere “solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”. Un elenco che non si discosta da quello circolato nei giorni scorsi e dal quale viene confermata l’esclusione delle tabaccherie: per comprare le sigarette servirà il Green pass.

Senza pass negli alimentari e per beni di prima necessità

Per soddisfare le “esigenze alimentari e di prima necessità” si potrà dunque accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”, mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare.

Non serve il certificato neanche per benzinai e farmacie

Consentito accedere senza il pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari”, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”.

Accesso sempre consentito a strutture sanitarie e veterinarie

Quanto alle esigenze di salute, nella bozza si legge che “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”. Senza il pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.

In posta e in banca solo per riscuotere le pensioni

Confermata, infine, anche la possibilità di entrare negli uffici postali e nelle banche ma solo per riscuotere “pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.

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