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Arrestati dai Carabinieri i due presunti autori delle intimidazioni ad un avvocato del foro di Caltanissetta

Redazione 1

Arrestati dai Carabinieri i due presunti autori delle intimidazioni ad un avvocato del foro di Caltanissetta

Ven, 21/01/2022 - 15:32

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Nel corso delle indagini preliminari , in data odierna, i carabinieri del locale comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Caltanissetta, si richiesta della Direzione distrettuale antimafia presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta, nei confronti degli indagati Alba Rosario Davide e Nugara Francesco: il primo per il reato di tentata estorsione, atti persecutori, incendio e danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso, ai danni di un avvocato del Foro nisseno, il secondo per il reato di incendio ai danni della medesima persona offesa.

L’indagine trae spunto dalla denuncia del suddetto professionista che, nel corso degli ultimi tre anni, ha subito reiterati atti intimidatori e incendiari. In particolare, in data 7-8-2018 veniva danneggiata un’autovettura alla stessa in uso e ne scaturiva un incendio. In data 30-1-2019 si verificava un secondo episodio identico al precedente. La notte del 18-1-2020 veniva compiuto un incendio all’interno dell’abitazione di campagna della persona offesa che coinvolgeva due autovetture in uso al nucleo familiare e il prospetto dell’immobile. Il 20-7 -2021 in orario notturno venivano esplosi sei colpi di pistola all’indirizzo della indicata abitazione al cui interno si trovavano le vittime.

Già in precedenza, per i fatti occorsi, venivano tratti in arresto i presunti esecutori materiali di due dei tre incendi oggetto dell’odierna ordinanza. In particolare, il Gip ha ritenuto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Alba Rosario Davide quale mandante dei suddetti atti intimidatori, della tentata estorsione e degli atti persecutori, in quanto i reati sarebbero stati sia per conseguire un illecito profitto sia al fine di molestare la professionista, alla quale, dopo il delitto commesso il 20-7 2020, veniva assegnata una misura di protezione per la sua incolumità fisica.

Inoltre, in ragione dell’attenta pianificazione dei fatti delittuosi, dell’impiego di diversi soggetti per la commissione dei singoli reati e dell’uso delle armi, il Gip ha ritenuto sussistente la circostanza aggravante del metodo mafioso.

Nei confronti dell’altro indagato, Nugara Francesco, sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza quale ulteriore mandante , incaricato da Alba, dell’incendio avvenuto il 18-1 – 2020 all’interno dell’abitazione della persona offesa.