Salute

Celiachia, AIC Sicilia chiede il Buono digitale: “Risparmi per la Regione e per i pazienti”

Redazione 2

Celiachia, AIC Sicilia chiede il Buono digitale: “Risparmi per la Regione e per i pazienti”

Mer, 01/12/2021 - 11:35

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Lunedì 29 novembre è avvenuto l’incontro tra il Presidente di AIC Sicilia Paolo Baronello e l’Assessorato regionale alla Salute sul tema della dematerializzazione dei servizi per i pazienti celiaci.

L’istanza, ribadita più volte in questi anni, prevede l’adozione dei buoni digitali che favoriscano la reale diversificazione dei canali distributivi (farmacie, grande distribuzione organizzata, negozi specializzati), la circolarità dell’erogazione e una maggiore trasparenza nella rendicontazione con un risparmio notevole per il paziente e per il Sistema Sanitario.

Una soluzione, quella dei buoni digitali, che porterebbe, non solo a una riduzione dei costi diretti (stampa, spedizione, personale), ma anche all’indiretto risparmio dato da una rendicontazione trasparente e automatica, oltre alla possibilità data ai pazienti di frazionare la spesa ritirando i prodotti in base al fabbisogno.

“Non possiamo più aspettare – ribadisce il Presidente. La circolarità del buono digitale è un impegno inderogabile che va rispettato a beneficio di tutti i pazienti celiaci siciliani (oltre 18.000) che aspettano di poter usufruire liberamente di un servizio che nella maggioranza delle Regioni italiane esiste già da tempo.

La Sicilia non riesce, purtroppo ancora una volta, a stare al passo con i tempi, nonostante l’esempio delle altre Regioni italiane, e nonostante il costante impegno da parte dei gruppi territoriali che in questi anni hanno lottato per i diritti dei celiaci siciliani e dei loro familiari.

“La Sicilia è una delle poche regioni ad essere rimasta arroccata con il sistema dei buoni cartacei e non vi è stata evoluzione negli anni– conclude Baronello – ragion per cui è diventato inaccettabile  nel mondo della digitalizzazione sostenere questa condizione di svantaggio”.

L’Associazione resta pertanto in attesa di una risposta concreta da parte dell’Assessorato alla Salute con la speranza che le parole si tramutino presto in azione.

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