Salute

Vaccino: studio, tra marzo e maggio +136% no Vax sui soci

Redazione

Vaccino: studio, tra marzo e maggio +136% no Vax sui soci

Ven, 30/07/2021 - 11:02

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Tra marzo e maggio 2021, i No Vax sui social sono piu’ che raddoppiati (+136%). E’ quanto emerge da uno studio sui contenuti online sui vaccini e sulle fake news stilato dalla Fondazione Mesit – Fondazione per la Medicina Sociale e l’Innovazione Tecnologica – nata su iniziativa di esponenti del mondo accademico, dell’associazionismo e delle professioni sanitarie per riportare al centro del dibattito istituzionale i temi della salute pubblica nelle sue diverse e articolate aree e rappresentazioni.

Nel report realizzato in collaborazione con Reputation Manager, societa’ di riferimento in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, e con il EEHTA – CEIS dell’Universita’ degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e’ stata analizzata l’infodemia e il proliferare di fake news sulla Rete in merito alla pandemia da Covid-19 nell’ultimo anno. Tra novembre 2020 e maggio 2021, sono stati analizzati oltre 147mila contenuti online relativi ai vaccini Covid-19, pari a circa mille contenuti al giorno. E tra i contenuti potenzialmente fake relativi ai vaccini, uno su due riguarda la pericolosita’ degli effetti avversi. In particolare, la categoria tematica in cui nel rapporto ricorrono piu’ frequentemente fake news e’, infatti, proprio quella legata alla pericolosita’ degli effetti dei vaccini (49,3%). 

La seconda categoria piu’ popolata e’ quella relativa alla natura sperimentale del Vaccino (18,2% delle conversazioni potenzialmente fake), dove si incontrano “news” sulla mancanza di dati sperimentali e sui potenziali effetti catastrofici dei vaccini anti Covid-19 sulla popolazione. Risultano riscuotere interesse anche le conversazioni sulla composizione del Vaccino (11,3%) e sugli interessi economici delle case farmaceutiche produttrici (10,9%). Piu’ distaccati, in termini di volumi, le conversazioni relative agli effetti dei vaccini sul Dna (4,3%), con una delle fake news piu’ ricorrenti che “spiega” come il Vaccino sia una terapia genica o possa causare modifiche del patrimonio genetico; ai suoi legami con l’autismo (2.3%).

Secondo Marco Trabucco Aurilio, professore di medicina del lavoro dell’Universita’ del Molise e Consigliere di amministrazione della Fondazione MESIT, “I dati ci dimostrano quanto sia pericolosa e diffuso un altro virus. Le fake news, specialmente quando si tratta di salute, contagiano milioni di cittadini attraverso i social e gli strumenti digitali. Una pandemia nascosta che crea danni enormi e che, pur se digitale, ha un costo altissimo in termini di vite umane nel mondo reale. La lotta alla disinformazione, per tale ragione, deve diventare una priorita’ delle Istituzioni al loro livello piu’ alto. Altri Paesi, in primis gli Stati Uniti, hanno messo in campo risorse e strumenti operativi di contrasto, in Italia siamo in forte ritardo”.

“Il proliferare delle fake news ha determinato a inizio anno un rallentamento delle vaccinazioni che, purtroppo, si sta nuovamente verificando in questo ultimo periodo – dichiara Francesco Saverio Mennini, direttore del EEHTA del Ceis . Un recente ricerca, condatta insieme a Kingston University , ha infatti dimostrato come “correre” nelle vaccinazioni e’ necessario non solo per salvare piu’ vite, ma anche per evitare che si apra una nuova grande faglia nell’economia del nostro Paese ,quasi 6 punti di Pil ogni anno fino al 2022″.

E proprio sul tema della disinformazione in sanita’, la Fondazione Mesit istituira’ a ottobre, un tavolo di lavoro con l’obbiettivo di sviluppare e attuare una nuova visione e un nuovo approccio digitale di contrasto alle fake news che possa essere fruibile da tutti cittadini italiani.

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