Salute

Caltanissetta, “Un tuffo nel blu” di Progetto di Vita: una piscina per immergersi meglio nel mondo dell’autismo

Marcella Sardo

Caltanissetta, “Un tuffo nel blu” di Progetto di Vita: una piscina per immergersi meglio nel mondo dell’autismo

Mer, 26/05/2021 - 16:42

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“Un tuffo nel blu” per immergersi nel mondo dei soggetti con spettro dell’autismo e per accettare nuove sfide che possano consentire, a una struttura già considerata di qualità, di puntare sempre più verso l’eccellenza dei servizi.

E’ questo il significato – non troppo metaforico – che la Cooperativa “Progetto di Vita” di San Cataldo ha voluto dare al nuovo progetto già in cantiere che verrà completato entro la fine dell’estate.

“Abbiamo avviato la struttura molti anni fa con alcuni bambini con disturbi dello spettro dell’autismo e, adesso, stiamo crescendo insieme a loro, adeguando le nostre strutture e professionalità. Osserviamo e ci adeguiamo alle loro necessità e mai il contrario” ha spiegato il responsabile Gaetano Terlizzi.

Tutto è iniziato con una meravigliosa Tenuta immersa nel verde nella Provincia di Caltanissetta. Un’oasi protetta nella quale accogliere i soggetti autistici e le loro famiglie. Adesso, consolidate priorità e rodate le procedure ordinarie, Progetto di Vita ha deciso di non darsi più “limiti” preconfezionati e di lasciare che le idee e la creatività viaggino libere e si trasformino in progetti concreti.

Così è stato per i percorsi di avviamento al lavoro e, analogamente, alla piscina interrata di 14,5m x 6,5m che in questi giorni è stata approvata e inizierà a essere realizzata nelle prossime settimane.

Creare un “Progetto di Vita”, del resto, non vuol dire soltanto individuare una struttura, selezionare del personale e accogliere gli utenti.

Significa, soprattutto, pianificare un percorso di crescita personale che possa espandersi all’area della motricità, comunicazione, relazione e autonomia individuale. Ed è proiettandosi sempre verso nuovi obiettivi che questo percorso può consentire di migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte.

La piscina interrata è uno di questi.

“Si tratta, di un’opera molto importante a favore dei nostri ragazzi e, forse, quella più importante realizzata qui – ha proseguito Gaetano Terlizzi -. Nasce innanzitutto per implementate le attività riabilitative che, fino a oggi, sono state curate in una piscina esterna diventata ormai poco capiente rispetto alle nostre necessità. La presenza di una piscina attrezzata all’interno della nostra struttura ci consentirà di lavorare sugli obiettivi di motricità, comunicazione, relazione autonomia già presenti nel piano educativo individualizzato di tutti i ragazzi che seguiamo all’interno del centro. Nello specifico, rispetto agli obiettivi psicomotori di comunicazione e relazione, le attività in acqua consentiranno di favorire la relazione attraverso l’acqua e il corpo; il rispetto e l’interiorizzazione di regole, tempi e spazi; di stimolare le capacità comunicative; di favorire la conoscenza dell’ambiente acqua, come un ambiente da scoprire che stimola piacere e relazione”.

Ma c’è molto di più. Quella piscina rappresenterà un contenitore pieno di amore, fiducia e aspettative ben riposte. Un bacino che non riguarda soltanto gli operatori della struttura e le famiglie ma tutta la comunità e i Comuni limitrofi.

Valore aggiunto di questa iniziativa è legato ai fondi che verranno utilizzati per la realizzazione della piscina interrata. Si tratta di finanziamenti anticipati dalla cooperativa ai quali verranno aggiunte le somme ricevute grazie al 5X1000 devoluto dai contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi. Importi che, proprio come avviene in una piscina, possono sembrare soltanto “irrisorie” gocce che, però, riunite insieme permetteranno di realizzare questo meraviglioso e solidale progetto.

“Un tuffo nel blu rappresenta una sfida ulteriore che la cooperativa vuole adottare per immergersi nel mondo –blu- dei ragazzi con spettro dell’autismo. Dopo il lockdown abbiamo deciso di ripartire partendo proprio da loro e con loro. Un investimento che porterà a guardare il mondo non soltanto al loro fianco, come abbiamo sempre fatto, ma anche di coinvolgere il mondo esterno con maggiore vivacità.

Questo non è l’unica iniziativa in fase di realizzazione. Con il supporto di due finanziamenti europei – ha proseguito il responsabile – potremo ristrutturare dei locali al piano superiore della struttura principale trasformandoli in alloggi temporanei per i nostri ragazzi nel caso in cui i genitori ne avessero necessità. Abbiamo pensato anche di rimodulare alcune aree della Tenuta creando un parco giochi, un’area fitness esterna e un’area attrezzata. Queste zone avranno una duplice funzionalità perché saranno aperte agli utenti esterni che vorranno fruire dei nostri spazi ma, al contempo, abbiamo pensato di coinvolgere i nostri ragazzi nelle attività a loro congeniali come, ad esempio, quelle dell’accoglienza. Questo consentirà di ampliare il loro percorso di autonomia personale e professionale consentendo di poter far interagire mondi che talvolta vengono pensati come divisi e inavvicinabili”.

“L’oasi felice” di Progetto di Vita, insomma, verrà inglobata all’interno di un “giardino” per realizzare un innesto virtuoso per entrambi gli ecosistemi.

“In un momento come questo di forte smarrimento e sfiducia nel sistema e nelle istituzioni, che non riescono a dare risposte concrete alle famiglie, abbiamo deciso di esporci e abbracciare una nuova sfida – ha concluso Terlizzi -. Il distanziamento sociale e il lockdown ha trasformato il 2020 in un periodo particolarmente complesso per le persone con disturbo dello spettro dell’autismo e per le loro famiglie. L’anno che verrà sarà sicuramente migliore perché, almeno in parte, consentirà di restituire certezze ai nostri ragazzi che torneranno a vivere la Tenuta come punto di riferimento. Noi non ci fermeremo e continueremo a agire seguendo il nostro obiettivo: puntare a essere un punto di eccellenza per tutto il territorio e i Comuni limitrofi”.

Per contribuire alle iniziative dell’Associazione “Progetto di Vita” basterà comunicare durante la dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale 92049320853

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