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Sommatino. Comune partecipa al progetto “Educare Insieme” con “Ripartiamo da qui – La cultura delle arti marziali”.

Redazione 1

Sommatino. Comune partecipa al progetto “Educare Insieme” con “Ripartiamo da qui – La cultura delle arti marziali”.

Mar, 13/04/2021 - 17:58

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SOMMATINO. L’Amministrazione Comunale partecipa all’avviso pubblico “Educare Insieme” con il progetto “Ripartiamo da qui – LA CULTURA DELLE ARTI MARZIALI” insieme all’ASD KOSHIDO-BUDO.

L’Avviso è stato emanato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, afferente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età a valere sul fondo politiche della famiglia ex art.19, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223.

“E’ questo un altro dei progetti di rilievo al quale l’amministrazione sta partecipando, confermando l’obiettivo del mio assessorato di interessare il maggior numero di soggetti, portare a buon fine azioni di inclusione, nell’ottica del coinvolgimento del territorio – afferma l’Assessore Angela Cocita – Ritengo che non sia da sottovalutare che i giovani di oggi siano l’oggetto delle maggiori discussioni e argomentazioni della nostra quotidianità.”

“Ora più che mai c’è bisogno di luoghi ed attività che incentivino l’aggregazione, la socializzazione e la valorizzazione dei giovani d’oggi – dichiara il Sindaco Elisa Carbone – È nostra intenzione promuovere progetti come questo mirati al contrasto della povertà educativa, delle diseguaglianze e dei divari socio-economici sulle persone di minore età, acuiti dalla pandemia da COVID-19, favorendo azioni che siano in grado di intervenire sul benessere psico-fisico, sugli apprendimenti e sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità perché in situazioni di povertà, di disabilità gravi o in situazioni familiari difficili.”

La realizzazione del progetto coinvolgerà i ragazzi individuati per fasce di età (0-6 anni; 5-14 anni; 11-17 anni), favorendo la “comunità educante” e la presa in carico del benessere sociale ed educativo delle persone di minore età.