Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta: il complesso S.Agata dichiarato di “interesse culturale”

Lino Lacagnina - La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta: il complesso S.Agata dichiarato di “interesse culturale”

Mar, 06/04/2021 - 10:50

Condividi su:

Il complesso architettonico costituito dalla chiesa di Sant’Agata e dall’annesso ex Convento dei Gesuiti (assieme a tutte le opere d’arte contenute all’interno della chiesa) è stato dichiarato bene di “interesse culturale” e rimarrà pertanto sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela previste per i beni che sono sottoposti a vincolo.

Il provvedimento (emanato alla vigilia di Pasqua dal Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana dell’Assessorato regionale, e recante la firma del dirigente del servizio Caterina Perino) è stato adottato in quanto il complesso architettonico che si affaccia sul centralissimo corso Umberto I “presenta interesse culturale per la sua importanza storica e culturale e per il suo valore urbanistico, architettonico e storico artistico”.

L’iter che ha portato al decreto ora adottato è stato avviato il 25 settembre dello scorso anno quando la Prefettura (a seguito di un doppio raid ladresco all’interno della chiesa) chiese la verifica dell’interesse culturale della chiesa Sant’Agata e avviò le procedure per dotarla di un impianto di videosorveglianza.

Immediatamente dopo la Soprintendenza di Caltanissetta avviò il procedimento per la verifica dell’interesse culturale dell’ex Convento dei Gesuiti annesso alla chiesa, di proprietà del Comune di Caltanissetta, dell’Agenzia del Demanio e del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, in quanto facente parte di un unico complesso architettonico con la chiesa Sant’Agata.

La sussistenza dell’interesse culturale dell’intero complesso venne verificata dalla Soprintendenza nissena guidata dall’arch. Daniela Vullo e sancita con parere espresso lo scorso 3 marzo, per cui ora il l’Assessorato regionale ai Beni culturali ha emanato il decreto con il quale sia la chiesa che l’ex Convento sono stati dichiarati di “interesse culturale”, ponendo il vincolo di salvaguardia sull’intero complesso e sulle opere d’arte contenute all’interno della chiesa.

Tutto questo mentre sono in corso i lavori per il rifacimento della colorazione delle specchiature del prospetto esterno della chiesa, a conclusione di una vicenda che per oltre 25 anni ha visto contrapposta la Curia con l’Assessorato regionale ai Beni culturali.

L’ultima sentenza della Corte d’appello di Catania (emessa a metà gennaio dello scorso anno) stabilì che le specchiature esterne della chiesa dovevano tornare di colore chiaro eliminando il colore rosso pompeiano che nel 1995 era stato applicato nelle specchiature esterne nel corso di lavori di restauro della chiesa curati dalla Soprintendenza di Caltanissetta.

A seguito di quella sentenza, l’Assessorato ha stanziato 80 mila euro per il ripristino delle specchiature in colore chiaro e ha assunto l’impegno di pagare il 50% delle spese legali sostenute dalla Curia in tutti gli anni trascorsi (8.800 euro). Alla vigilia di Natale l’appalto è stato affidato all’impresa Edil 2000 di Vincenzo Venezia & C di Villafranca Sicula e attualmente i lavori sono in corso.

Pubblicità Elettorale