“I risultati delle verifiche sanitarie sugli artisti e i dipendenti del teatro hanno evidenziato un focolaio nel corpo di ballo, con 35 ballerini e tre membri della direzione del ballo risultati debolmente positivi ai test per il Covid-19”. Lo ha riferito la Scala di Milano, ricordando che le attività del ballo erano già state sospese cautelativamente a partire dal 26 febbraio, data in cui avrebbe dovuto essere registrato l'”Omaggio a Nureyev” previsto in streaming per domenica 28, dopo che i test avevano rilevato un caso debolmente positivo, negativizzatosi nei giorni successivi.
“Sempre dai risultati dei test pervenuti ieri sono emersi tre casi di positività nella compagnia di canto del dittico di lavori di Kurt Weill (“Die sieben Todsunden” e “Mahagonny Songspiel”) di cui era prevista la trasmissione in streaming da Rai Cultura su RaiPlay il prossimo 18 marzo, e due nel settore del parrucco” si legge ancora nella nota diffusa dal Teatro, che prosegue spiegando che “il cast era impegnato nelle prove di scena presso i padiglioni ex Ansaldo e non era ancora entrato in contatto con l’orchestra: le prove sono state sospese e saremo in grado di dare aggiornamenti nei prossimi giorni”.
Il teatro ha annunciato infine che , oltre a proseguire nell’attività di screening, “sta procedendo in collaborazione con l’Ospedale Sacco alle opportune verifiche su possibili varianti del virus nei soggetti risultati positivi, nessuno dei quali presenta a oggi sintomi rilevanti”. I test sui professori d’orchestra e gli artisti del coro hanno dato esito negativo senza eccezioni e “si conferma quindi il concerto sinfonico diretto da Myung-Whun Chung programmato per domani alle 18 e trasmesso da Rai Cultura in diretta streaming su RaiPlay”

