Salute

Covid: in Gran Bretagna scoperti 2 farmaci Salvavita

Redazione 2

Covid: in Gran Bretagna scoperti 2 farmaci Salvavita

Ven, 08/01/2021 - 10:23

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Due nuovi farmaci salvavita, in grado di ridurre i decessi di un quarto nei pazienti con sintomi più gravi di Covid-19, sono stati scoperti nel Regno Unito.

Questi farmaci antinfiammatori, somministrati tramite flebo, salvano una vita in più per ogni 12 pazienti trattati, affermano i ricercatori che hanno effettuato una sperimentazione nelle unità di terapia intensiva del Servizio Sanitario britannico.

Le scorte, riferisce la Bbc, sono già disponibili in tutto il Regno Unito, quindi possono essere utilizzate immediatamente per salvare centinaia di vite, affermano gli esperti. Il governo britannico sta lavorando a stretto contatto con il produttore per garantire che i farmaci – il Tocilizumab e il Sarilumab – continuino a essere disponibili per i pazienti che hanno contratto il coronavirus nel Paese.

Oltre a salvare più vite, i due farmaci sarebbero in grado di attenuare l’infiammazione che può causare danni ai polmoni e ad altri organi vitali, accelerare il recupero dei malati e ridurre di circa una settimana il tempo che i pazienti con sintomi più gravi sono costretti a trascorrere in in terapia intensiva.

Entrambi i farmaci sembrano funzionare bene e si aggiungono ai benefici già riscontrati con l’uso di un medicinale steroideo economico chiamato desametasone.

Sebbene questi farmaci non siano economici – costano infatti da 750 a 1.000 sterline per paziente, tra gli 800 e i 1.100 euro -, assicurano un vantaggio chiaro, inferiore al costo giornaliero di un letto di terapia intensiva che è pari a circa 2.000 sterline (2.200 euro, circa), hanno affermato gli esperti.

Il professore Anthony Gordon, ricercatore capo dell’Imperial College di Londra, ha dichiarato che “per ogni 12 pazienti trattati con questi farmaci ci si aspetterebbe di salvare una vita”. “È un grande risultato”, ha aggiunto.

Nello studio condotto in sei diversi paesi, incluso il Regno Unito, con circa 800 pazienti in terapia intensiva, è stato scoperto che quasi il 36% dei pazienti Covid che ricevevano cure standard è morto.

Con la somministrazione dei due nuovi farmaci entro 24 ore dall’ingresso in terapia intensiva, questa percentuale si è ridotta di un quarto, al 27%.

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