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Caltanissetta, picchiato a sangue da figli e fratello: “infame hai denunciato l’estorsione”, tre arresti

Redazione

Caltanissetta, picchiato a sangue da figli e fratello: “infame hai denunciato l’estorsione”, tre arresti

Mar, 01/12/2020 - 10:35

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Una vicenda paradossale e pirandelliana quella che nel pomeriggio di lunedì 30 novembre ha determinato, da parte della polizia di stato, l’arresto di Grillo Alfonso, 56 anni ed i suoi nipoti Michele e Giuseppe Grillo, fratelli gemelli di 26 anni, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

L’indagine nissena rappresenta l’appendice di un’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta che, in data 11 novembre 2020, aveva portato all’arresto di Giardina Salvatore per estorsione nei confronti del panificatore Michelangelo Grillo e detenzione di illegale di  munizionamento ed altro.

Il denunciante, esattamente tre giorni dopo, il 14 novembre, è stato picchiato dai figli gemelli, Giuseppe e Michele Grillo, per fargli ritrattare la denuncia che aveva sporto a carico dell’estortore. Incredulo il genitore nel vedere i figli pestarlo senza nessuna pietà: l’uomo lasciato sanguinante sul selciato, è stato poi soccorso dai sanitari e trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Elia; la diagnosi: irregolarità del profilo osseo del tetto del seno mascellare dx ed emoseno, con prognosi di giorni 30 s.c.

La vittima, in sede di denuncia, ha raccontato quella fatidica e purtroppo per lui, tristemente indimenticabile mattinata. All’inizio aveva incontrato suo fratello Alfonso Grillo, noto pregiudicato nisseno gravato da diversi precedenti per reati violenti. che aveva offeso l’uomo per la sua condotta indegna, ossia aver denunciato e determinato l’arresto dell’estortore Salvatore Giardiana. Poi il pregiudicato con tono minaccioso gli ha intimato intimato di ritirare la denuncia nei confronti di quest’ultimo altrimenti sia lui sia tutti gli altri componenti della famiglia Grillo lo avrebbero accusato falsamente che la diatriba con Giardina era nata a seguito del mancato pagamento di un debito nei confronti di quest’ultimo.

Poco dopo quell’incontro è iniziato il pestaggio. La Vittima ha raccontato che è stato colpito da calci e pugni dai suoi figli Michele e Giuseppe che gli ha urlato mentre lo colpiva, “questo è da parte di tuo fratello Alfonso”, chiaramente per fargli capire che la spedizione punitiva nei suoi confronti era stata voluta anche da Alfonso Grillo .

I tre arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni.

A margine dell’operazione, il Questore rileva: “Le condotte dei familiari della vittima descrivono chiaramente quanto sia stato importante l’aver effettuato l’immediato intervento a seguito dell’aggressione. Essa è odiosa non solo perché perpetrata verso un familiare stretto, ma anche per i motivi – invero spregevoli – che li hanno determinati. Desidero pertanto esprimere la solidarietà dell’intera Polizia di Stato oltre che la mia personale al panificatore vittima di una mentalità sbagliata e contraria alla legalità”.

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