Salute

Caltanissetta, emergenza covid. Nursind: assumere personale a chiamata diretta ed erogare indennità aggiuntive

Redazione

Caltanissetta, emergenza covid. Nursind: assumere personale a chiamata diretta ed erogare indennità aggiuntive

Mar, 17/11/2020 - 17:01

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Assunzioni immediate e indennità aggiuntive di rischio a infermieri e personale sanitario impegnato nell’emergenza covid. È la richiesta avanzata dalla segreteria provinciale del Nursind Caltanissetta in una nota inviata ai vertici dell’Asp. Il sindacato ricorda “i disagi, i sacrifici e le varie minacce cui sono quotidianamente esposti i lavoratori. Sicuramente apprezzeranno tutti i ringraziamenti rivolti da cittadini e dirigenti, ma crediamo che stavolta i non bastino più”.

Il Nursind di Caltanissetta chiede alla Direzione strategica dell’Asp “l’assunzione immediata, anche con chiamata diretta, di infermieri e personale di supporto, anche con la cosiddetta “chiamata diretta”, un po’ come avveniva prima del Governo Monti, quando in sanità si assumeva, anche a tempo determinato, medici, infermieri, Oss e professioni sanitarie attraverso la presentazione in azienda di un semplice curriculum professionale”.

E ancora, il Nursind guidato da Giuseppe Provinzano chiede “il riconoscimento di indennità di rischio biologico a tutti quei professionisti che prestano servizio a contatto diretto con persone contagiate, indennità di area critica a tutti i colleghi che sono stati reclutati nelle sub/terapie intensive, una maggiorazione oraria di 35 euro l’ora per tutte le ore di lavoro eccedenti la normale programmazione che si sono rese necessarie per affrontare l’emergenza.

L’erogazione delle prestazioni aggiuntive, la sospensione della decurtazione della premialità almeno in caso di malattia del personale sanitario. L’utilizzo di residui fondi per retribuire il disagio del personale e il riconoscimento di indennità 2 o 3 turni anche se non vi è un numero equilibrato tra i turni.  Riteniamo doveroso da parte dell’Asp di Caltanissetta lanciare un segnale di vero riconoscimento a chi, da sempre, ha contribuito, come anche in questa emergenza, ad evitare l’implosione dei servizi sanitari della nostra provincia”.