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Caltanissetta, “esplode” la voglia di pole dance: dall’avvocato all’impiegata, una passione che … cattura

Donatello Polizzi

Caltanissetta, “esplode” la voglia di pole dance: dall’avvocato all’impiegata, una passione che … cattura

Ven, 16/10/2020 - 10:01

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Esplode la “voglia” di pole dance a Caltanissetta. La nuova e dilagante disciplina sportiva “cattura” tante persone: avvocatesse, impiegate, mamme, donne dall’anagrafe differente, tutte entusiaste di questo sport. L’arrivo nel capoluogo nisseno della pole dance, che nell’ultimo lustro ha avuto un’enorme crescita in Europa ed in Italia, è dovuta alla lungimiranza di Ottavio Ventura, eclettico e pirotecnico direttore della scuola di danza “Studio 21”. Determinante anche la ferrea determinazione del talentuoso maestro Cristian Pace che si è appassionato a questa disciplina durante la frequenza di un corso presso la Pole Studio Catania A.L. asd.

La pole dance è un misto di ginnastica e danza con la pertica. Spesso erroneamente confusa con la lap dance, si differenzia invece profondamente da essa in quanto, mentre quest’ultima nasce come spettacolo ludico e d’intrattenimento, la pole dance è un’attività sportiva a tutti gli effetti. Essa si basa infatti sull’esecuzione di figure acrobatiche, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza. La pole dance si basa sull’esecuzione di figure acrobatiche, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza. Divenuta vero e proprio sport, la pole dance ha visto il primo Campionato Italiano svolgersi a Roma nel 2010, promosso dalla Federazione Italiana di Pole Dance, mentre il primo Campionato Mondiale si è svolto nel 2005 ad Amsterdam.

La pole dance è uno sport intenso e completo – oltre che divertente – che richiede impegno, dedizione e la giusta preparazione fisica per incrementare forza, resistenza, flessibilità e coordinazione. Tutto ciò consente di bruciare calorie e al tempo stesso di tonificare tutto il corpo. Già nei primi tre mesi di allenamento si potranno notare i primi risultati: le spalle si modellano, la schiena e le braccia si rassodano, il punto vita si assottiglia, gambe e glutei si scolpiscono e contemporaneamente diventano più forti e resistenti.

Lo “Studio 21” a Caltanissetta ha creato un’apposita pole room, dotata di moderne attrezzature e perfettamente adeguata alle nuove normative anti-covid, nella quale ha tenuto delle lezioni di prova: in tante persone hanno aderito ai corsi che sono i primi in assoluto nella provincia nissena e nel centro Sicilia.

Il ruolo di insegnante è ricoperto dalla frizzante Andrea Ascolese, dinamica e professionale maestra romana di 29 anni, che vive a Siracusa e lavora per Pole Studio Catania A.L. asd di Alice Lombardo. La maestra, con trascinante simpatia irrobustita dalla cadenza capitolina, racconta del suo ruolo e del suo lavoro:“Ho iniziato a studiare pole dance quattro anni or sono ma l’approfondisco molto meglio con la maestra Alice Lombardo, quando mi trasferisco a Siracusa, due anni fa. Per cimentarsi nell’insegnamento, importante la formazione che non finisce mai ma che prosegue costantemente, alla quale aggiungo passione e doti empatiche. Questa è la mia attività principale: ho iniziato coltivandola come una passione, poi nella testa ho solo avuto questo. Sono molto contenta delle mie classi nissene; il riscontro è molto positivo, l’ambiente è scherzoso ma allo stesso tempo le mie allieve hanno molta voglia di imparare”.

Abbiamo anche intervistato due nissene al termine delle lezioni.

La prima a parlare l’avvocato Anna Maria Di Maria, 37 anni, che nella pausa pranzo smessa la toga, si impegna nell’allenamento: “Questa passione la scopro qua dentro: non pensavo fosse così travolgente come disciplina, ho provato per gioco e mi sono innamorata subito. Invito tutti a provare .. è meraviglioso e divertentissimo. E’ una disciplina, completa, adatta a tutti, che ti consente, piano piano, anche di crescere fisicamente e ti fa scoprire risorse che pensavi di non avere: bella sotto tutti i punti di vista, accattivante ed incentivante”.

Da sinistra: Krizia Pignato, Andrea Ascolese, Angelica Blandino e Anna Maria Di Maria

Adesso è il turno di un’altra allieva Krizia Pignato , impiegata di 30 anni: “Sono vittima della pole dance, vittima è la parola giusta; il mio maestro Cristian mi ha fortemente motivato per avvicinarmi a questa disciplina, dalla quale ero affascinato, ma pensavo di essere penalizzata dal mio fisico, avendo 30 anni. Invece è una disciplina che consiglio a tutti perché veramente affascinante. Io vengo dalla danza classica, ho visto anche qualche video, uscendo fuori da una visione fuorviante del palo con la danza. Mi sono messa in gioco e ci sono riuscita. E’ una disciplina impegnativa ma ti prende immediatamente”.

Chiudiamo con il direttore Ottavio Ventura: “Dopo il lockdown ci siamo rimessi al lavoro con lo Studio 21. Volevamo offrire qualcosa di diverso ai nostri allievi ed al territorio: abbiamo trovato la risposta giusta nella pole dance. Disciplina in grande crescita assente nella provincia nissena. Io per primo mi sono cimentato ed ho capito che questo sport aveva i requisiti per fare innamorare le persone. Abbiamo creato questa nuova ala della nostra scuola, con una sala appositamente dedicata a questa disciplina e tirato fuori dal cassetto questo sogno. Il momento è difficile ma noi crediamo nei nostri sogni”

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