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Rally, l’equipaggio nisseno Lombardo-Spanò domina la Targa Florio di zona

Redazione

Rally, l’equipaggio nisseno Lombardo-Spanò domina la Targa Florio di zona

Sab, 12/09/2020 - 21:40

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Gli asfalti siciliani del 104° Rally Targa Florio sono stati teatro anche del secondo appuntamento della Coppa Rally 8° Zona, con 57 equipaggi ai nastri di partenza. Format di gara ridotto rispetto ai protagonisti del CIR, con due giri di prove sulle PS “Tribune”, “Targa” e “Scillato-Polizzi”, per un totale di 60 km cronometrati. Assente – o per meglio dire presente ma in altre vesti – il leader di zona Alessio Profeta che partecipava alla gara di Campionato Italiano.
Percorso netto da parte di Roberto Lombardo con alle note Andrea Spanò, che riporta al successo assoluto una gloriosa Peugeot 207 S2000, sempre più rara da leggere negli elenchi iscritti poiché ormai superata nelle gerarchie dalle più moderne R5. Il pilota di Caltanisetta – alla sua prima gara stagionale – ha però dimostrato quanto può valere ancora l’auto francese se in buone mani, suggellando la sua vittoria con il miglior tempo in tutte e sei le prove speciali.


Dietro di lui un interessante duello per la seconda posizione ha visto protagonisti Maurizio Mirabile in coppia con Michele Castelli, ed Ernesto Riolo navigato da Alessandro Floris. Lo spunto iniziale è stato proprio da parte del giovane figlio d’arte (mentre il papà Totò era impegnato nella gara CIR) a bordo di una Peugeot 208 T16 R5, che ha successivamente ceduto il passo all’avversario a partire dalla PS3. Dal canto suo Mirabile nel primo giro di prove ha dovuto prendere le misure della Skoda Fabia R5 mai utilizzata fino ad ora, ma anche dopo il sorpasso ha sempre avuto il fiato sul collo fino allo start dell’ultima
PS, quando i due erano suddivisi solamente da poco più di due secondi. Sui 13 km della “Scillato-Polizzi 2” il driver agrigentino ha piazzato la definitiva zampata vincente superando di 5 secondi il rivale,aggiudicandosi così la seconda piazza assoluta, migliorando il risultato dello scorso anno. Anche Ernesto Riolo può definirsi comunque soddisfatto per aver conquistato il suo primo podio in carriera ed aver riscattato il ritiro al Rally del Tirreno nel primo round di CRZ.


Quarto posto finale per il vincitore dell’edizione 2019, Fabio Angelucci, quest’anno navigato da Max Cambria al volante di una Volkswagen Polo R5. Gara un po’ sottotono per il pilota romano, mai in grado di impensierire il terzetto di equipaggi che ha composto il podio e dovendosi quindi accontentare della medaglia di legno.
Prestazione maiuscola per Placido Palazzo assecondato da Marcus Salemi, che per tutta la durata della gara ha condotto indisturbato sempre in quinta posizione, portando a ridosso dei migliori la sua Renault Clio S1600.
Sesto posto per un’altra Renault Clio S1600, quella di Carmelo Molica e Carmen Grandi, che ha scalato velocemente le posizioni dopo il 13° crono sulla PS1, riuscendo a sopravanzare proprio negli ultimi chilometri per soli 8 decimi la Renault Clio R3C portata in gara da Andrea Nastasi e Giuseppe Rappazzo, settimi al traguardo.
Salvatore Scannella navigato da Andrea Di Caro è riuscito ad inserirsi anche questa volta in top ten come nella prima gara di zona aggiudicandosi anche il gruppo A, sempre a bordo della piccola e grintosa Peugeot 106 A6.
Il trapanese Mauro Cacioppo con Gerlando Montana Lampo a bordo della fida Mitsubishi Lancer Evo IX ha primeggiato in gruppo N e giungendo nono al traguardo, seguito da Antonio Damiani e Giuseppe Livecchi (Peugeot 208 R2B). Ai margini della top ten ma comunque meritevole di menzione Giovanni Lanzalaco, che sulla PS3 ha lasciato oltre due minuti per alcuni problemi sulla sua Renault Clio N3, quando conduceva il gruppo N facendo sempre segnare in tutte le altre prove tempi attorno alla sesta e settima posizione, rimontando furiosamente fino all’undicesima finale.

CLASSIFICA ASSOLUTA
1. Lombardo-Spano’ (Peugeot 207 S2000) in 35’39;31.2
2. Mirabile-Castelli (Skoda Fabia) a 47.5
3. Riolo-Floris (Peugeot 208T16) a 55.3
4. Angelucci-Cambria (Volkswagen Polo Gti) a 1’30.8
5. Palazzo-Salemi (Renault Clio S1600) a 1’50.0
6. Molica-Grandi (Renault Clio S1600) a 2’33.9
7. Nastasi-Rappazzo (Renault Clio R3C) a 2’34.7
8. Scannella-Di Caro Catarratto (Peugeot 106) a 3’03.8
9. Cacioppo-Montana (Mitsubishi Evo 9) a 3’24.2
10. Damiani-Livecchi Peugeot 208 R2) 3’46.3