Salute

Il provvedimento della Regione: a Caltanissetta licenziati 8 dipendenti dell’Urega

Laura Mendola - La Sicilia

Il provvedimento della Regione: a Caltanissetta licenziati 8 dipendenti dell’Urega

Mar, 08/09/2020 - 08:35

Condividi su:

“Licenziamento senza preavviso”:
tre parole con le quali la Regione
chiude ogni rapporto lavorativo con
otto dipendenti ritenuti i “furbetti
del cartellino” individuati a Calta-
nissetta dalla Guardia di Finanza
nell’ambito dell’indagine sulle as-
senze reiterate dei regionali dall’Uf-
ficio regionale gare appalto (Urega).
Un’inchiesta che all’inizio di giugno
ha coinvolto 10 regionali inizial-
mente sospesi dal lavoro dal Gip
Graziella Luparello del Tribunale di
Caltanissetta e poi reintegrati – per
una procedura errata – dal Tribunale
del Riesame. Per otto di loro adesso è
arrivato il licenziamento da parte
dell’assessorato regionale alla fun-
zione pubblica diretto da Bernadette
Grasso.
Per gli otto licenziati, che hanno
impugnato i decreti davanti al Giu-
dice del Lavoro (così come è previsto
dalla norma), la Regione qualche
giorno dopo aver ricevuto le ordi-
nanze con le misure cautelari ha a-
perto la procedura disciplinare per-
ché «mediante raggiri, consistiti
nell’allontanarsi, in diverse occasio-
ni, nel corso dell’orario lavorativo,
dall’ufficio, senza far risultare, me-
diante timbratura della scheda ma-
gnetica, i relativi periodi di assenza,
induceva in errore l’Amministrazio-
ne di appartenenza e, in particolare,
la Regione Siciliana, circa la sua pre-
senza sul luogo di lavoro, producen-
do a sé un ingiusto profitto con dan-
no della Regione Siciliana» e che «…
attestava falsamente la sua presenza
in servizio…». Ed ora il provvedi-
mento definitivo che solo il giudice
può cancellare.
Il dirigente generale dell’assesso-
rato Carmela Madonia ha dovuto
prendere atto «della estrema gravità
dei comportamenti contestati e del-
la necessità di dare applicazione ed
esecuzione alla sanzione disciplina-
re» nei confronti di quelli che sono
ritenuti i “furbetti del cartellino”.

Era stato l’assessore alle infrastrut-
ture ad annunciare il licenziamento
dei lavoratori, alcuni dei quali a giu-
gno – prima dei provvedimenti cau-
telari – erano stati spostati in altri
uffici. Ora quella che poteva sem-
brare un’ipotesi è diventata realtà.
L’indagine della Guardia di Finan-
za di Caltanissetta prosegue e sono
previsti sviluppi perché chi avrebbe
dovuto vigilare sulla presenza dei
lavoratori in ufficio non l’avrebbe
fatto. Ai dieci furbetti del cartellino –
otto dei quali licenziati – indagati a
piede libero si contestano i reati di
truffa e falsa attestazione della pre-
senza in ufficio. Sarebbe stato un e-
sposto anonimo a far puntare l’at-
tenzione dei “baschi verdi” su quan-
to accadeva in uno degli uffici pub-
blici costruiti per snellire le proce-
dure relative alle gare d’appalto e
dare manforte agli uffici tecnici dei
Comuni e liberi consorzi che devono
fare i conti con la carenza di perso-
nale. Quell’ufficio – secondo l’inda-
gine – rimaneva “scoperto” per ore
visto che i “dipendenti infedeli” so-
no stati beccati mentre si trovavano
a fare la spesa o andavano al bar ta-
bacchi. Senza “giustificare” la loro
assenza perché ufficialmente si tro-
vavano nel posto di lavoro.
Con gli otto dipendenti dell’Urega
licenziati salgono ad otto i provvedi-
menti emessi dall’inizio dell’anno
dall’assessorato regionale contro chi
si è assentato senza giustificato mo-
tivo o, come nel caso degli ex dipen-
denti dell’ufficio nisseno, perché si
allontanavano senza timbrare.

Pubblicità Elettorale