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Dissequestrata miniera di Pasquasia. Trentacoste, Amato e Castaldo (M5S): “Subito un bando dalla Regione per lo smaltimento dei materiali”

Redazione

Dissequestrata miniera di Pasquasia. Trentacoste, Amato e Castaldo (M5S): “Subito un bando dalla Regione per lo smaltimento dei materiali”

Dom, 27/09/2020 - 10:07

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ENNA – “Ottime notizie da Pasquasia: la Procura ha da poco dissequestrato il sito minerario. Venuto meno questo ostacolo, non ci sono più scuse: adesso, la Regione Siciliana deve provvedere al completamento delle bonifiche e alla definitiva riqualificazione”. A darne notizia e a lanciare l’appello al Governo regionale, in diretta dalla miniera dismessa, la candidata sindaco del Movimento 5 Stelle a Enna Cinzia Amato, il vice presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo e il senatore Fabrizio Trentacoste che prospettano anche il futuro di Pasquasia.

“Grazie all’enorme quantità di acciaio presente e di altri materiali riciclabili, – spiegano i Cinquestelle – c’è la possibilità di ridurre fortemente i costi per la riqualificazione dell’area. Occorre, dunque, che la Regione predisponga un bando che preveda lo smaltimento dei metalli e degli altri materiali presenti nell’area: enormi quantità di acciaio, ma anche rame e alluminio, che potrebbero essere recuperati per la messa in sicurezza e la bonifica del sito. Al riguardo, con il Movimento 5 Stelle, assicuriamo sin da ora la massima collaborazione per trasformare la miniera da un’area di degrado che ha segnato la sconfitta delle Istituzioni nel nostro territorio, a un’area di eccellenza nell’ottica dell’economia circolare che fa del recupero delle materie prime e seconde uno dei suoi pilastri. Peraltro, si tratta di uno dei siti individuati per la bonifica di grandi aree inquinate in Sicilia, con uno stanziamento di 20 milioni di euro”.

“Da anni, con il Movimento 5 Stelle, – concludono – siamo impegnati nel proporre una seria riconversione dell’intera area, secondo le tendenze e le sensibilità attuali, avendo in mente obiettivi chiari: Pasquasia, da problema, deve diventare una risorsa! Al suo interno, potrebbe nascere un parco scientifico e tecnologico per le energie alternative e rinnovabili, grazie alla collaborazione e al coinvolgimento delle Università di Enna e di Palermo e ai fondi europei messi a disposizione della ricerca.Un progetto che possa portare nuovo sviluppo e nuove prospettive per Pasquasia e per l’intero territorio. Apriamo un nuovo capitolo della storia della Sicilia centrale”.