Salute

Coronavirus, 1.444 nuovi casi e un morto: record di tamponi. Allerta in Sardegna e Sicilia

Benedetta Dalla Rovere - la Presse

Coronavirus, 1.444 nuovi casi e un morto: record di tamponi. Allerta in Sardegna e Sicilia

Sab, 29/08/2020 - 20:53

Condividi su:

Resta alta la curva dei contagi in Italia. Nelle ultime 24 ore sono state registrate una vittima e 1.444 contagi da coronavirus, per un totale di 266.853 casi e 35.473 deceduti dall’inizio dell’emergenza. É questo il quadro che emerge dai dati diffusi dal ministero della Salute. Spicca, però, anche il numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, che sfiora quota 100 mila (99.108 per la precisione, oltre duemila più di ieri).Tra i segnali positivi, un boom di guariti: 1.322 (ieri 348) e adesso sono 208.224 in tutto. Al momento sono 121 le persone positive, per un totale di 23.156. I pazienti in terapia intensiva salgono di 5 unità, fino a 79, il secondo giorno consecutivo di aumento dopo l’incremento di 7 di ieri. I ricoverati con sintomi calano invece di 10 unità (1.168), aumentano di 126 i pazienti in isolamento domiciliare (21.909 il totale).In vetta per il numero di nuovi pazienti resta la Lombardia con 289 nuovi casi di coronavirus, di cui 38 ‘debolmente positivi’ e 9 a seguito di test sierologico, e zero morti. La città più colpita è Milano con 140 positivi, di cui 86 in città, seguita da Brescia e Monza.Resta preoccupante la situazione della Sardegna, dove nei giorni scorsi si sono registrati diversi focolai soprattutto nelle località più affollate della Costa Smeralda. I nuovi casi emersi nelle ultime 24 ore sono 70 – di cui 65 individuati grazie all’attività di screening e 5 contatti di una persona risultata positiva – portando così il totale a 2.022 pazienti in cura in tutta l’isola.Anche la magistratura si è mossa per capire se la circolazione del virus potesse essere in qualche modo arginata. La procura di Tempio Pausania, dopo aver ricevuto decine di segnalazioni, ha aperto un fascicolo conoscitivo, che per il momento non ha indagati ne titoli di reato ma che ma che potrebbe presto essere rimpolpato con le testimonianze dei dipendenti contagiati nei locali della movida.

La guardia resta alta anche a Sassari, dove il vicesindaco Gianfranco Meazza ha firmato un’ordinanza per stabilire l’obbligo di portare le mascherine anche all’aperto. Ordinanza che entrerà in vigore il 30 agosto e avrà decorrenza fino al 7 di settembre.Tra le situazioni più complesse da gestire, anche quella della Sicilia. Non si placano, infatti, le polemiche dopo che l’ordinanza del governatore Musumeci che prevedeva la chiusura degli hot spot dell’isola è stata annullata dal Tar del Lazio. I siciliani sono preoccupati per il flusso di arrivi di migranti via mare e temono che in tanti, durante il viaggio verso l’Italia con mezzi di fortuna, siano stati esposti al contagio. I test e i controlli sui naufraghi soccorsi in mare e fatti sbarcare nei porti italiani stanno proseguendo e una percentuale non trascurabile è risultata positiva al covid-19. Gli arrivi dalla Tunisia, dopo un’impennata nel mese di luglio, in agosto si sono ridotti sensibilmente, fa sapere il Viminale, soprattutto grazie agli accordi stretti con Tunisi e alla ripresa dei rimpatri.