Salute

Fatti dall’Italia. Genitori di un bimbo annegato in una piscina gonfiabile ne hanno autorizzato l’espianto degli organi. Salvati tre bambini.

Redazione 1

Fatti dall’Italia. Genitori di un bimbo annegato in una piscina gonfiabile ne hanno autorizzato l’espianto degli organi. Salvati tre bambini.

Mer, 15/07/2020 - 16:00

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Il loro figlio di 21 mesi è morto tragicamente tre giorni dopo essere finito dentro, testa in giù, in una piscina gonfiabile piena d’acqua a Bra in provincia di Cuneo. Una tragedia assurda che, tuttavia, non ha impedito ai genitori di compiere un gesto lodevole consentendo l’espianto degli organi del figlio che saranno impiantati su tre bambini che ne avevano bisogno per vivere.

Il piccolo è morto dopo essere quasi annegato in quella maledetta piscina gonfiabile. Era stato trasportato presso l’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. I familiari speravano potesse farcela, ma così non è stato. E’ stato così che i genitori hanno dato il loro assenso per consentire il trapianto degli organi del proprio figliolo aiutando così altri bimbi e salvandone le rispettive vite.

Ad effettuare l’espianto degli organi è stata un’equipe dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Gli organi espiantati sono finiti al Gaslini di Genova (i reni) e a Bergamo (il fegato).

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