Salute

Covid19: preoccupano i nuovi focolai in Francia e Spagna

Redazione

Covid19: preoccupano i nuovi focolai in Francia e Spagna

Mar, 21/07/2020 - 08:56

Condividi su:

AGI – In Francia si contano tra 400 e 500 focolai di coronavirus ma non “c’è una seconda ondata”. Lo ha detto il ministro della Sanita’, Oliver Veran. Molti dei cluster riguardano mattatoi o strutture come case per anziani, altri sono legati a riunioni di famiglia per le vacanze estive. A livello nazionale l’indice Rt che indica che la velocitàdi trasmissione virale è ora pari a 1,2. In alcune regioni, pero’, come quella comprendente Marsiglia e Nizza, l’indice è più alto, 1,55. Il picco massimo si raggiunge in Bratagna, dove l’indice è 2,6. Cio’ nonostante, ha detto Veran alla radio Franceinfo, “siamo molto lontani da una seconda ondata”, e ha spiegato che le maschere sono state rese obbligatorie in tutti gli spazi pubblici chiusi, inclusi negozi, mercati coperti ed edifici amministrati.

In Spagna, invece, non è solo la Catalogna a preoccupare il governo per la ripresa del coronavirus: nuovi focolai si registrano anche in altre regioni del Paese dopo che ieri le autorità catalane hanno accertato 994 contagi in 24 ore dalle autorità catalane, la maggioranza dei quali, 698, nell’area metropolitana di Barcellona. Cresce l’allerta nelle regioni di Andalusia, Navarra e Mursia. Oggi l’Andalusia ha 24 focolai attivi di coronavirus, tre più di ieri, che colpiscono tutte le province, ad eccezione di Cadice e Huelva, con un totale di 419 casi confermati, secondo i dati del ministero della Salute. Il focolaio maggiormente attivo, con 83 nuovi malati, resta quello che a Cordova ha avuto origine da una festa di fine corso delle scuole superiori alla quale hanno partecipato circa quattrocento persone. Sempre in Andalusia, ad Almeria si contano 64 casi e 60 nell’area metropolitana di Granada.

La Navarra ha registrato nelle ultime ore 51 nuovi positivi in due focolai, uno relativo a un centro di restauro nel centro storico di Pamplona de l’altro in un ambiente familiare in una città nella regione dello stesso capoluogo. Venticinque dei nuovi casi sono collegati al cosiddetto focolaio di Mendillorri, che in totale conta 94 malati. Per quanto riguarda i precedenti focolai, un nuovo caso si aggiunge a quello causato da un matrimonio a Tudela, portando il totale dei contagiati a 42, mentre sale a 25 il numero delle persone infettate a un pranzo tenutosi a Pamplona il 6 luglio.

Il governo di Mursia ha proibito da oggi l’apertura di locali notturni, che potranno funzionare solo su terrazze e all’aperto con tutti i clienti seduti, limitando al massimo un massimo di 15 persone che possono riunirsi per eventi di natura pubblica o privata. Sono stati temporaneamente chiusi i centri diurni per anziani nei Comuni di Cieza e Totana per contenere la crescita dei casi legati all’arrivo dalla Bolivia di tre persone positive al Covid. I casi dovuti a questo focolaio sono in totale 105 a fronte di 158 contagiati in tutta la regione di Mursia. Almeno 40 sono state infettate in locali notturni nella zona di Atalayas, a Mursia.

Pubblità Elettorale