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Immigrazione, da Caltanissetta appello al Governo: “Modificare sanatoria Bellanova”

Redazione

Immigrazione, da Caltanissetta appello al Governo: “Modificare sanatoria Bellanova”

Mar, 30/06/2020 - 22:29

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“Prima il permesso, poi il lavoro! Per una societa’ giusta e solidale”. Con questo slogan Filippo Maritato, direttore della Casa delle Culture e del Volontariato “Luigi Colajanni”, Ennio Bonfanti, vicepresidente del Mo.V.I. di Caltanissetta, e Adnan Hanif, presidente dell’Associazione “Migranti Solidali”, hanno presentato, con una conferenza stampa, l’appello al Governo ed al Parlamento italiano per una reale emersione/regolarizzazione dei lavoratori stranieri e l’estensione della possibilita’ di regolarizzazione i migranti senza permesso. Simbolicamente la firma e’ avvenuta in piazza Garibaldi, a Caltanissetta, luogo di “reclutamento” dove operavano i caporali che hanno assassinato Adnan Siddique. Ennio Bonfanti ha snocciolato le critiche e le anomalie giuridiche della norma battezzata “sanatoria Bellanova”. “Con questa cosiddetta ‘sanatoria’, invece di affrontare il fenomeno dell’immigrazione nella sua interezza e dal punto di vista primario dei diritti e delle garanzie e di riconoscere dignita’ e diritto di soggiorno alla persona, il Governo ha scelto di muoversi secondo una logica selettiva e discriminatoria – ha spiegato -, che oltretutto irrealisticamente condiziona il permesso di soggiorno e l’emersione di situazioni di sfruttamento all’iniziativa degli stessi sfruttatori. Questa ‘regolarizzazione’ contenuta nel ‘DL Rilancio’ e’ una bufala perche’ e’ insufficiente, parziale ed escludente”.

“La sanatoria del governo Conte di soli braccianti e colf migranti – sottolinea Bonfanti – pone cosi’ tanti ostacoli assurdi e paletti cervellotici che lascia scoperti tantissimi migranti, probabilmente la maggioranza. Alla sanatoria, infatti, possono accedere solo i lavoratori che siano stati impiegati in agricoltura, assistenza alla persona e come collaboratore domestico: tre limitazione che tagliano fuori migliaia di cittadini”. Nei prossimi giorni il Parlamento sara’ chiamato a votare sul passaggio di conversione del decreto legge: “In vista della discussione alla Camera – prosegue Bonfanti – vogliamo reclamare delle modifiche che lo rendano piu’ accessibile e piu’ rispettoso delle vite, della dignita’ e delle scelte delle persone. Il messaggio che vogliamo lanciare e’ chiaro: la cosiddetta sanatoria Bellanova non aiuta tutti i cittadini stranieri! Chiediamo una modifica sostanziale per farla diventare una vera sanatoria. Per dare giustizia a migliaia di sfruttati per i quali giustizia ora non c’e'”. Filippo Maritato ha illustrato i contenuti del documento-appello che verra’ presentato domani al Prefetto di Caltanissetta.

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