Salute

Operatori socio-sanitari mussomelesi: Pasqua lontani da casa. Alfonso Caruso: “mancano tradizioni, famiglia ed amici”

Carmelo Barba

Operatori socio-sanitari mussomelesi: Pasqua lontani da casa. Alfonso Caruso: “mancano tradizioni, famiglia ed amici”

Lun, 06/04/2020 - 17:49

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MUSSOMELI – Mentre tutti quanti stiamo sperimentando l’emergenza coronavirus, da diverse settimane relegati in casa, vivendo la propria vita  in una situazione certamente non normale,  l’ ansia e la paura sembrano essersi albergate nell’animo della gente, speranzosa , comunque,  in una invocata ripresa tutta da scoprire ed evidentemente  da colorare. E mentre le famiglie vivono tale situazione con il naturale disagio per gli stravolti e rinviati appuntamenti tradizionali delle ricorrenze  come anche quelli della quotidianità, l’ansia e la paura si accentuano maggiormente  in quei soggetti che vivono la loro esistenza,  fuori dal paese natio, per motivi di lavoro, lontani dei propri cari, col pensiero fisso, proprio nella ricorrenza della settimana santa, certamente affaticati dalla circostanza coronavirus. Stiamo parlando dei tanti  operatori sanitari mussomelesi che stanno lavorando presso l’ospedale di Brescia ed anche altrove.  

  Dice il giovane operatore socio- sanitario  Alfonso Caruso: “Mi sembra tutto  cosi surreale  vedere le città e i paesi vuoti, avere paura di una cosa normale, così come potrebbe “essere uscire”. Paura per sé stessi e paura di contagiare gli altri. Questa realtà, da fuori non sembra così cruda, ma per chi la vive, continua Caruso, vi assicuro che lo è. Si avvicina la Pasqua e per noi questo significherebbe “tornare a casa”, tornare in famiglia, come ogni anno.  Vorremo poter vivere queste ricorrenze di festività come abbiamo sempre fatto, ma non è possibile. Mancano le tradizioni, manca la famiglia, mancano gli amici, e manca la normalità. E’ questo, continua Caruso, quello che stiamo vivendo”. Sulla stessa lunghezza d’onda, sono le due operatrici socio sanitarie mussomelesi  Maria Enza Sapia e Maria Rosaria Sorce che operano nell’ospedale bresciano con  sede Montichiari e Gavardo. Le operatrici si augurano che l’arrivo dell’imminente Pasqua, sia foriera di una immediata ripresa e ritorno alla normalità.

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