Salute

Sicilia: centrale spaccio droga a Catania, dosi fatte davanti a bimbi

Redazione

Sicilia: centrale spaccio droga a Catania, dosi fatte davanti a bimbi

Ven, 07/02/2020 - 11:44

Condividi su:

CATANIA – Due donne catanesi, Rosaria Ventaloro, 38 anni, e Lucrezia Catalano, 24 anni, sono state arrestate da carabinieri a Catania per spaccio di droga. Nell’appartamento in cui preparavano le dosi vi erano anche tre bambini di 2, 3 e 4 anni. Sono stati i militari dell’Arma a notare in via Capo Passero un uomo che, vedendo la gazzella, entrava precipitosamente all’interno di un palazzo; cosi’ sono saliti velocemente per le scale, trovandosi su un pianerottolo faccia a faccia con una donna che, dopo lo stupore per l’inaspettato incontro, si e’ chiusa immediatamente in casa. A quel punto i carabinieri, mentre altre pattuglie che si posizionavano sul retro dell’edificio, hanno notato un’altra donna che dalla finestra del terzo piano lanciava in strada due buste di plastica nera, ognuna contenente mezzo chilo di marijuana. Le persone all’interno dell’appartamento poi, nonostante i ripetuti inviti ad aprire la porta, non davano alcuna risposta. Da qui l’irruzione che ha permesso di scoprire i tre bambini nelle stanze in cui si confezionavano le dosi; quello di 4 anni, come le due donne arrestate, aveva una busta con droga tra le mani. L’appartamento era una centrale di smistamento della droga, poi venduta al minuto dai pusher della zona. Nascoste nell’armadio della camera da letto e in quello della stanza dei bambini, diverse buste di plastica contenenti altra marijuana per un peso complessivo di 4,5 chili circa; 4 panetti integri di hashish e 3 tranci delle medesima sostanza per un totale di 3 chili circa; una ricetrasmittente utilizzata per le comunicazioni con gli spacciatori; nonche’ una grande quantita’ di bustine di plastica auto sigillanti ed altro materiale per il confezionamento delle dosi per la successiva vendita al minuto. Le due donne sono state rinchiuse nel carcere catanese di piazza Lanza, mentre i bambini, come disposto dalla procura per i Minorenni di Catania, sono stati affidati ai nonni

Pubblicità Elettorale