Salute

Caltanissetta, istituto “L. Russo”: a scuola di genere

Redazione

Caltanissetta, istituto “L. Russo”: a scuola di genere

Mar, 21/01/2020 - 09:41

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CALTANISSETTA – Un impegno sempre costante e coerente quello dell’Istituto “Luigi Russo”, diretto dalla professoressa Maria Rita Basta, sul fronte delle pari opportunità. Il progetto “Educare al rispetto fra i generi e prevenire la violenza”, accompagna le classi terze già da circa vent’anni: svolto in collaborazione con l’Associazione Ondedonneinmovimento, il Coordinamento contro la violenza sulle donne, il Centro Antiviolenza Galatea e l’U.O. di Educazione alla salute dell’Asp di Caltanissetta, ha costruito un percorso di crescita indispensabile per gli studenti e le studentesse. Lo scorso anno il Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”, in partnership con l’associazione Work in Progress di Floridia, nell’ambito dei progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne, anche in attuazione della Convenzione di Istanbul – Linea F promosso e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità, ha individuato il Luigi Russo, quale unico Istituto superiore della provincia di Caltanissetta, per svolgere un progetto di ricerca denominato “A scuola di genere”. Lo scorso maggio, ad un campione di 100 studenti delle classi seconde, è stato somministrato un questionario sulla violenza di genere, che ha consentito di raccogliere un numero di questionari utili al raggiungimento del target complessivo di progetto, pari a 1.000 alunni complessivi delle quattro province coinvolte (Palermo, Caltanissetta, Catania e Siracusa). Quest’anno il progetto ha avuto inizio con l’organizzazione di una tavola rotonda, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, volta alla restituzione degli esiti dell’indagine condotta presso le istituzioni scolastiche coinvolte nell’ itinerario progettuale. L’incontro ha avuto come obiettivo quello di illustrare le principali evidenze preliminari emerse dall’indagine di ricerca sociopedagogica, tesa a rilevare la percezione diffusa all’interno della popolazione studentesca del fenomeno della violenza di genere. Sono stati messi a disposizione elementi di riflessione sulla struttura delle rappresentazioni sociali connesse alla violenza di genere, esplorando stereotipi e luoghi comuni dominanti. La restituzione degli esiti e la riflessione avviata nei tavoli di lavoro, uno per ogni provincia coinvolta nel progetto, ha rappresentato inoltre prezioso materiale di riflessione per la redazione finale di un report scientifico documentale di diffusione dei risultati, successivamente alla conclusione del progetto. Con gli studenti, invece, a cura delle psicologhe Maria Concetta Aleo e Stefania Sorrentino, è in corso di svolgimento un ciclo di attività laboratoriali, anche sotto forma di focus group rivolto a gruppi classe, scelti tra coloro che hanno preso parte alla ricerca, ma anche una serie di attività di animazione territoriale e iniziative di strada rivolte alla comunità territoriale della scuola, come il coinvolgimento del quartiere nella celebrazione della “Giornata internazionale dell’eliminazione delle violenza contro le donne” lo scorso 25 novembre. Ai docenti dei Consigli di classe coinvolti nell’attività sono stati forniti materiali di documentazione sul tema della cittadinanza di genere fruibili mediante piattaforma online nonché una lezione frontale, che si è svolta lo scorso 16 gennaio presso l’aula magna dell’Istituto, condotta dalla dottoressa Maria Rosaria Perricone, Procuratore della Repubblica Aggiunto, impegnata presso il Tribunale di Palermo e specializzata sul tema del contrasto alla violenza di genere. Referente del progetto la professoressa Francesca Bennardo.