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Riesi. Presentato il libro “Resistenti, storie di partigiani, deportati e antifascisti di Riesi” di Giuseppe Calascibetta.

Redazione 1

Riesi. Presentato il libro “Resistenti, storie di partigiani, deportati e antifascisti di Riesi” di Giuseppe Calascibetta.

Gio, 22/08/2019 - 17:34

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RIESI. Grande partecipazione di pubblico per la presentazione del libro “Resistenti, storie di partigiani, deportati e antifascisti di Riesi” di Giuseppe Calasibetta. Un saggio storico che unisce memoria e storia, presentato presso la CGIL di Riesi alla presenza del Segretario della Cgil di Caltanissetta,  Ignazio Giudice il quale ha affermato: “Con questo evento,  la CGIL di Riesi e l’ANPI consolida questo sodalizio  con iniziative pubbliche congiunte sul tema dell’antifascismo, della democrazia e della difesa della Costituzione.  Tempo fa, quando è stato fatto il referendum costituzionale proposto da Renzi, la CGIL e l’ANPI si è trovata unita per difendere la Costituzione e i suoi principi. Adesso stiamo presentando il saggio storico Resistenti in un periodo storico dove la politica mette in discussione i valori portanti della Costituzione, in un clima di odio e discriminazione verso il diverso. Il libro, oltre a far emergere le storie di molti riesini che hanno aderito alla resistenza partigiana; ci fa riflettere sui valori che animavano questo uomini e donne costretti a  subire qualsiasi angherie per costruire la nostra democrazia che dobbiamo salvaguardare ogni giorno”.  La manifestazione è proseguita con l’introduzione del segretario della CGIL di Riesi, Filippo Marino spiegando come nel 2013 grazie al convegno Meridionale e Resistenza organizzato da Rosario Riggio, sono stati presentati un elenco di nominativi di partigiani di Riesi che ha dato il via per la nascita dell’ANPI a Riesi. La manifestazione è proseguita con l’intervento di Attilio Gerbino, curatore della mostra RiESISTENTI: una mostra d’arte dove erano presene le opere dei seguenti autori riesini: Tina Aldisi, Filippo Bordonaro, Attilio Gerbino, Lisa Giuliana, Tonino Perno, Domenico Pistone, Rosario Riggio, Vincenzo Scimone e Giuseppe Vella. Attilio Gerbino spiega: “Questa mostra è stata proposta nel 2016 presso i locali comunali del punto giovani sito in piazza Garibaldi. Abbiamo deciso di riproporla per dare modo a molti cittadini di Riesi di riscorprire attraverso l’arte i volti degli uomini e le donne che hanno aderito all’antifascismo e alla Resistenza,  che sono state ricavate da foto private concesse dai loro famigliari; e allo stesso tempo ci sono opere che raffigurano le testimonianze di vita degli stessi antifascisti e partigaini riesini. C’e un opera che omaggia le donne antifasciste di Riesi che di notte si riunivano per discutere di politica sovversiva; oppure c’e un’altra opera, che è la copertina del libro, che raffigura un edifico di Riesi dove gli antifascisti venivano torturati dalla polizia fascista davanti gli occhi dei bambini. Poi c’e un’altra opera realizzata da Rosario Riggio per l’occasione per la presentazione del libro che si intitola -ABBRACCIO- con citazioni artistiche delle opere di Filippo Scroppo. Questa mostra rimarrà per alcuni mesi presso la camera del lavoro per divulgare e far conosce le vite di questi nostri concittadini”. La parola è passata al referente dell’ANPI di Riesi, Giuseppe Calascibetta e autore del libro descrivendo brevemente il libro e comunicando ufficialmente al sindaco Salvatore Chiantia e a tutti i cittadini, la scoperta di un nuovo partigiano riesino, Giuseppe Golisano che risulta essere tra le vittime della Strage dell’Olivetta, a Portofino. A tal proposito Giuseppe Calascibetta spiega: “nella notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1944 furono fucilati ventidue prigionieri politici prelevati dalla IV sezione del carcere di Marassi, tra questi Giuseppe Golisano arrestato precedentemente perché sospettato di essere un partigiano. I loro corpi vennero gettati in mare. Attualmente a Portofino esiste un monumento dove viene ricordato questo eccidio. La storia di Giuseppe Golisano la possiamo accostare alla storia di Gaetano Butera, anche lui vittima dei tedeschi e morto nelle Fosse Ardeatine. Attualmente siamo alla ricerca dei loro famigliari, se qualcuno conosce la storia di questo riesino non esiti a contattarci”.  Tutta la manifestazione moderata da Rosario Riggio, si è conclusa con l’intervento del sindaco del Comune di Riesi che  ha finanziato e promosso insieme al Comitato Provinciale ANPI di Caltanissetta presieduta da Giuseppe Cammarata,  la realizzazione di questo libro. A tal proposito il sindaco spiega: “questo manoscritto aggiunge un tassello inedito alla storia del nostro territorio.  Il nostro compito come Comune di Riesi è di diffondere e trasmettere questa eredità immateriale alle future generazioni, per costruire degli adulti consapevoli del proprio passato ed evitare che l’epoca buia dell’autoritarismo possa ritornare in futuro. In seguito alle richieste di Attilio Gerbino e Rosario Riggio, verrà proposto alla commissione toponomastica di intitolare una struttura o una strada pubblica al pittore Flippo Scroppo, nonché antifascista, partigiano riesino e componente del Comitato di Liberazione Nazionale di Alta Italia. L’ANPi di Riesi ringrazia tutti i presenti, che hanno contribuito alla riuscita di questa manifestazione, ringraziando in particolare: il sindaco Salvatore Chiantia , la vicesindaco Rosy Pilato, il consigliere Gino Scibetta, il consigliere Marco Ministeri, il vicepresidente del consiglio comunale Salvatore Lombardo, le ragazze e i ragazzi del liceo di Riesi, i parenti degli antifascisti, partigiani e deportati di Riesi, il presidente dell’Auser, Pino Testa, il presidente dell’Interact, Giuseppe Volpe, i ragazzi dell’Associazione i Girasoli e Filippo Marino, segretario della CGIL di Riesi che ha ospitato la manifestazione.