PALERMO – “Palesi forzature” della Commissione di garanzia nella decisione di annullare l’elezione di Davide Faraone a segretario del Pd siciliano, e il caso finisce sul tavolo della giustizia ordinaria. Lo annuncia Fausto Raciti, deputato Pd e gia’ presidente della Commissione regionale per il congresso. Per il parlamentare “il capogruppo del Pd in Ars Giuseppe Lupo, Teresa Piccione e Antonello Cracolici rilanciano ancora oggi la necessita’ di un dialogo e addirittura il dispiacere per non avere potuto in passato stringere alleanza, con il Movimento 5 stelle. Questo e’ il percorso che hanno in testa dopo la rimozione di Davide Faraone dalla segreteria regionale e su questo sara’ battaglia. Come si faccia a pensare che un rapporto ancillare del Pd rispetto al Movimento 5 stelle possa essere utile alla Sicilia nelle stesse ore in cui Di Maio rilancia la campagna di delegittimazione e aggressione nei nostri confronti, e’ un mistero che non so spiegare: capisco l’ossessione di fare della Sicilia un laboratorio, ma non capisco perche’ stiano offrendo il Pd come cavia”. Conclude Raciti: “Viste la palesi forzature che si stanno consumando, sulle regole e sulla politica, non mi resta che rendere noto che contestero’ le decisioni della Commissione nazionale di garanzia presso gli organi di giustizia ordinaria”.
Sicilia, caso PD. Raciti “Vado da giudici ordinari contro rimozione Faraone”
Mar, 23/07/2019 - 15:50
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